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Martedì, 23 Aprile 2024
Imprese

Come aprire un'azienda agricola a Bari

Oggi l'agricoltura attira non solo gli adulti ma anche i giovani: prodotti biologici, contatto con la natura e ritorno alle origini. Occorre però sapere come procedere. Ecco alcune informazioni utili

Oggi sono tanti i giovani che decidono di dedicarsi all'agricoltura e conciliano questa grande passione per la terra con l'imprenditoria. 

Aprire un'azienda agricola non è una cosa semplice e bisogna davvero essere convinti. Inoltre bisogna informarsi su tutto ciò che serve: requisiti, documenti e lasciarsi anche guidare da un bravo commercialista. Vediamo insieme quali sono gli adempimenti burocratici da rispettare.

Occorre per prima cosa cercare un commercialista per capire quali saranno i costi e le procedure burocratiche.

La figura del tecnico agrario è anche importante per capire se occorrono autorizzazioni particolari di cui non si è a conoscenza.

Altre valutazioni andrebbero fatte sulla futura azienda: quali devono essere le dimensioni, gli operai, il luogo sul quale operare, normative...tutti punti che solo un esperto in materia può mettere in risalto.

Per prima cosa occorre aprire una partita Iva, registrare la nuova attività presso la Camera di Commercio nel Registro delle Imprese e aprire una posizione Inps o Inail. Nel caso in cui si intenda avviare anche una vendita diretta di prodotti agricoli, sarà necessario richiedere un'autorizzazione sanitaria all'Asl. Requisito indispensabile è inoltre il titolo IAP (Imprenditore Agricolo Professionale) riconosciuto dalla Regione.

L'imprenditore agricolo professionale

L'imprenditore agricolo professionale (IAP) è colui che è in possesso di conoscenze e competenze professionali e che dedica all'attività agricola almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricava a sua volta almeno il 50% del proprio reddito globale da tale attività. Per l’imprenditore che opera nelle zone svantaggiate, tali requisiti sono ridotti al 25%.

Agevolazioni e incentivi

Occorre informarsi magari consultando anche i siti di settore come Coldiretti sezione Giovani, Confagricoltura o anche la Commissione europea per capire se ci sono particolari agevolazioni, finanziamenti a fondo perduto e non, a livello regionale, nazionale o europeo. Anche il sito della Regione Puglia può essere di grande aiuto per cercare iniziative, sovvenzioni e fondi messi a disposizione per favorire lo sviluppo dell’agricoltura.

Presentazione del progetto per il finanziamento pubblico

Una volta eseguite le analisi e i controlli necessari si può procedere alla presentazione del progetto attraverso apposita domanda corredata di Business Plan. In questa fase, in particolare, è consigliabile l’assistenza da parte di un CAA (Centro Autorizzato di Assistenza Agricola, qui quelli a Bari e provincia) e la consulenza di un professionista per la parte tecnica. La presentazione della domanda, tuttavia, pur avvenendo in maniera corretta, può non essere sufficiente a garantire il raggiungimento dell’obiettivo (finanziamento) in tempi brevi. Una delle criticità maggiori insite in questo passaggio è infatti rappresentata proprio dall’eccessiva lentezza delle pratiche burocratiche.

Realizzazione del progetto

Una volta accertata la sussistenza delle garanzie ed effettuata la richiesta di finanziamento, si passerà alla fase di concretizzazione del progetto. Delicato e cruciale questo passaggio risentirà inevitabilmente della preparazione, della capacità imprenditoriale, della creatività che il singolo riuscirà ad esprimere. 

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