Bari - Si è svolto all'Ateneo barese una tavola rotonda aperta a tutti: avvocati, studenti e operatori del diritto, durante il quale, la giornalista dr.ssa Rosita Stella Brienza ha posto domande e dubbi sull'attuale situazione politica in Italia e in Europa. In tale occasione, il Prof. Roberto Varricchio e il Dott. Paolo Iannone hanno fornito soluzioni evidenziando che l'auspicio delle scelte politiche devono essere indirizzate al rispetto dei diritti di tutti, attraverso l'adozione di leggi che non devono essere viste dalla collettività come una sorta di imposizione dall'alto, ma come regole da rispettare per il semplice fatto di fare parte integrante di una comunità. Il Dott. Paolo Iannone ha evidenziato, inoltre, l'importanza della partecipazione alla politica, infatti, lo stesso relatore, citando Adriano Olivetti, ha sostenuto che: «la politica deve ispirarsi ad idee propositive verso valori spirituali e principi morali se si vuole operare con coscienza e rigore, perché il consenso spontaneo ed incondizionato dei cittadini si determina esclusivamente laddove si ottiene la risoluzione dei problemi quotidiani che affliggono le comunità». Infine ha concluso il Dott. Paolo Iannone:«l'istruzione e l'aumento dei tassi di scolarizzazione in Italia hanno favorito la capacità dei cittadini di intervenire nel processo politico. Al riguardo è il caso di ricordare il pensiero del pedagogista Giovanni Modugno:"L'istruzione del popolo costituisce il presupposto basilare per condurre una valida lotta contro ogni forma di clientelismo e parassitismo"». La platea di studenti e avvocati ha assistito al convegno formulando diversi quesiti ai relatori. Di conseguenza, desta molta attesa e curiosità il prossimo convegno preannunciato dal Dott. Paolo Iannone, in programma per lunedì 6 marzo 2017, sulla delicata tematica della legge elettorale dopo la recente pronuncia della Consulta. Nell'occasione tre onorevoli deputati, componenti della 1°Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni, si confronteranno sull'argomento con professori, avvocati e operatori del diritto.