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"Fuori i fascisti dall'Università", Giorgia Meloni contestata da un gruppo di studenti

L'esponente di 'Fratelli d'Italia' partecipava ad un incontro con il governatore Emiliano sul tema "Masterplan 2015: un'altra occasione persa per il Sud?". I contestatori - ragazzi di Link, Zona Franka e Rete della Conoscenza - allontanati dalla Digos. La replica di Meloni: "Siete fuori dal tempo". Emiliano si scusa a nome dei pugliesi

Era all'Università per partecipare, insieme al presidente della Regione Emiliano, ad un dibattito dal tema "Masterplan 2015: un'altra occasione persa per il Sud?". Ma l'incontro con Giorgia Meloni ha visto anche un 'fuori programma'. Nel corso del dibattito, infatti, la leader di Fratelli d'Italia è stata contestata da un gruppo di studenti delle associazioni Link, Uds, Zona Franka, Rete della Conoscenza.

"Fuori i fascisti dall'Università", è stato lo slogan scandito dai manifestanti, che hanno anche mostrato uno striscione con la scritta "Il Sud riparte dalla conoscenza, Nessuno Spazio per il Fascismo e lo Sfruttamento". I contestatori sono stati subito allontanati dagli agenti della Digos, mentre Meloni ha replicato al microfono commentando: "State nel vostro tempo, non c'è più tempo per proteste così anacronistiche. Sono passati settant'anni, siete gli strumenti di qualcuno". Dal governatore Emiliano sono poi arrivate le scuse per l'episodio "a nome della comunità pugliese".

LA CONTESTAZIONE: IL VIDEO GIRATO DAGLI STUDENTI FUORI DALL'AULA

LA NOTA DELLE ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE - "Le organizzazioni cittadine Link, Uds, Zona Franka, Rete della Conoscenza - si legge in una nota diffusa in serata dalle stese associazioni - hanno espresso con fermezza il proprio dissenso rispetto alla scelta di autorizzare un evento volto unicamente alla costruzione di consenso elettorale dall’inesistente spessore accademico all’interno dell’Università. Durante la contestazione pacifica i presenti si sono accalcati contro i manifestanti strattonandoli e strappando uno striscione che recitava “Il Sud riparte dalla conoscenza, Nessuno Spazio per il Fascismo e lo Sfruttamento”. Sono seguiti spintoni e insulti fino a che le forze dell’ordine hanno proceduto ad identificare i presenti".

"Emerge - si legge ancora - tutta la cultura politica violenta e squadrista di chi colpisce con schiaffi e pugni degli studenti all’interno dell’Università. Oggi abbiamo denunciato la ridicola messa in scena di chi parla di Meridione dimenticandosi di aver fatto parte di una compagine di Governo che ha contributo a mettere in ginocchio il Mezzogiorno ed oggi è alleata di Salvini, per anni impegnato in una vergognosa campagna di denigrazione del Sud Italia e dei suoi abitanti” dichiara Maria Giorgia Vulcano, coordinatrice di Zona Franka. “Non può avere cittadinanza nei luoghi del Sapere chi ogni giorno ci bombarda di messaggi xenofobi, razzisti e fascisti” prosegue Luca Ieva, coordinatore di Link Bari. “Il Sud riparte dalla Conoscenza e non dal Masterplan attraverso il quale si finanziano i principali responsabili dei più grandi disastri ambientali ed occupazionali del nostro Paese” conclude Miriam Rossi, Coordinatrice dell’ Uds Bari. Saremo sempre presenti nel presidiare scuole, Università e la nostra città. Infatti, in occasione del 38° anniversario dalla morte di Benedetto Petrone, militante della FGCI assassinato da una squadraccia missina, invitiamo la cittadinanza a partecipare al percorso verso il 28 Novembre".

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