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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Allarme criminalità, l'opposizione chiama in causa il sindaco

In una conferenza stampa tenutasi stamattina i rappresentanti di Giovane Italia Bari e i consiglieri dell'opposizione hanno affrontato il problema della sicurezza in città addebitando al sindaco troppe omissioni riguardo alla sicurezza e alle misure di contrasto alla criminalità

Un volantino con la scritta "C'era una volta Bari... sicura" per sensibilizzare il sindaco di Bari, Michele Emiliano "nel ruolo di sceriffo, a prendere posizioni e decidere soluzioni nei confronti della criminalità che negli ultimi tempi assedia città e cittadini con scippi e furti". Così i rappresentanti di Giovane Italia Bari insieme ai consiglieri di opposizione al Comune di Bari, hanno illustrato oggi ai giornalisti le ragioni della loro "protesta nei confronti delle omissioni del sindaco - ha spiegato il coordinatore delle opposizioni, Domenico Cea - in ordine alla sicurezza e alle mancate misure per contenere e contrastare la criminalità ".

"A Bari vi sono zone che gli stessi cittadini si sono rassegnati a non poter frequentare - ha sottolineato il coordinatore cittadino di Giovane Italia, Domenico Riccio - e se al momento della sua seconda elezione il sindaco Emiliano parlava di una città più sicura, oggi, stando ad una classifica di aprile del Sole 24 Ore, siamo al 31° posto tra le 103 città insicure, al secondo posto per quanto riguarda la Puglia perché Foggia risulta essere al 23° posto". "Mentre Emiliano si contraddice e chiede più aiuti e poteri al Governo noi - ha aggiunto Riccio - scenderemo in piazza, in strada e nelle circoscrizioni per fare volantinaggio, a partire dal prossimo sabato e dalla prossima domenica e, se necessario, per tutta l'estate finché non saranno decise soluzioni serie. Sarebbe già un passo avanti per iniziare se il sindaco riprendesse il contenuto del Protocollo del Patto di sicurezza siglato nel 2007 che prevedeva un coordinamento tra le varie forze di polizia presenti in citta". "Non tocca al sindaco fare lo sceriffo - ha concluso l'on. Simeone Di Cagno Abbrescia - ma Emiliano dovrebbe invece ascoltare le lamentele dei cittadini specie in un momento così grave per il degrado dei costumi che Bari sta subendo".

 

(ANSA)

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