Bari ricorda Paolo Borsellino, Emiliano: "Simbolo dell’Italia nella quale crediamo"
Questa mattina nella strada intitolata a Falcone e Borsellino la cerimonia di commemorazione del ventennale della strage di via D'Amelio. Il sindaco: "Con loro celebriamo quel grande popolo di gente che non si arrende"
Anche la città di Bari dedica il suo pensiero di commozione e gratitudine al giudice Paolo Borsellino e ai cinque agenti della scorta , uccisi dalla mafia il 19 luglio 1992 in via D'Amelio. Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina
Questa mattina nella strada intitolata ai giudici Falcone e Borsellino, nei pressi del parco Due Giugno, si è tenuta la cerimonia di commemorazione della strage con la deposizione di una corona d'alloro. Alla celebrazione hanno preso parte, insieme alle autorità civili e religiose, il sindaco Michele Emiliano, il presidente del consiglio regionale Onofrio Introna e il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli.
“Grazie a tutti voi presenti, - ha commentato il sindaco alla fine della cerimonia - ai rappresentanti delle Forze dell’ordine e delle istituzioni, ai cittadini che testimoniano ancora una volta, con puntualità commovente, l’affetto, il rispetto e il ricordo nei confronti di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Loro sono il simbolo dell’Italia nella quale noi crediamo. Insieme a loro, oggi, celebriamo quel grande popolo di gente meravigliosa che non si arrende, che milita per la verità. Persone che, a differenza di altre, alla domanda ‘da che parte stai?’ hanno sempre risposto ‘sto dalla parte della Costituzione, della verità, della giustizia’, a costo di rimetterci la vita. Ecco noi, oggi, ricordiamo non solo una persona ma un atteggiamento di vita, che mette insieme Paolo con i ragazzi della sua scorta e tutti gli italiani che fanno sempre il loro dovere”.
Ma a ricordare il giudice siciliano e la sua scorta sono stati anche gli studenti della scuola Carlo Levi. Nello spiazzo antistante l'istituto, in via Babudri, studenti, docenti, cittadini e rappresentanti delle Istituzioni si sono ritrovati questa mattina per dare vita al giardino "19 luglio", composto da piante tipiche della Sicilia e dedicato alla memoria di Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.