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Venerdì, 19 Aprile 2024
Comunali Bari 2019

Il giorno dopo le Primarie del centrodestra, Di Rella al lavoro per la coalizione. Verso un ticket con Romito?

La coalizione ha fatto il punto dopo la consultazione di ieri in Fiera: "Grande successo di partecipazione". L'aspirante primo cittadino: "Voglio lavorare con Romito e Melchiorre per battere il centrosinistra

Il day-after delle Primarie del centrodestra che hanno incoronato Pasquale Di Rella candidato sindaco per la coalizione in campo per le Comunali di Bari 2019, è un mix tra prospettive, analisi politiche e assetti da assemblare. Il successo di un esponente che fino a dicembre 2017 faceva parte del Partito Democratico e ha guidato, sino a inizio 2018, lo scranno più alto del Consiglio comunale, era stato probabilmente messo in conto dagli altri avversari, per una competizione inizialmente non voluta da Forza Italia che però ha visto proprio il candidato supportato dal partito di Berlusconi (e da altre civiche) vincere con circa il 51% dei voti.

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Oltre 14mila partecipanti: "Un successo"

L'affluenza importante, con circa 14mila persone capaci di muoversi per raggiungere il seggio unico nello Spazio 7 della Fiera del Levante, viene unanimemente riconosciuta come un risultato positivo, utile a dare una spinta alla coalizione nella partita di maggio, come analizzato nel corso della conferenza stampa conclusiva in un hotel del centro cittadino, dove non è mancato anche un piccolo battibecco tra il coordinatore pugliese di Forza Italia, Mauro D'Attis, e una giornalista che chiedeva se a trionfare fosse stata principalmente la capacità di mobilitarsi.

Di Rella: "Indicazione chiara e netta"

A dare la risposta, poco prima e indirettamente, Pasquale Di Rella: "E' un'indicazione chiara e netta - ha affermato -, i cittadini vogliono riappropriarsi del diritto di scegliere. Non credo ci siano state ingerenze, anche perché a differenza delle Primarie del centrosinistra del 2014, quando parteciparono 20mila persone, qui avevamo un solo seggio e non potevano votare i 16enni, né gli stranieri non iscritti nelle liste elettorali". Per Di Rella, in ogni caso, "è una sciocchezza dire che abbia vinto il centrosinistra. nei prossimi giorni ci riuniremo per concordare un programma con le liste che compongono la coalizione, dopo un lungo confronto con i cittadini. Cercheremo di coinvolgere anche le associazioni di categoria e i sindacati. Deve essere il programma di Bari per Bari". Sulla possibilità che anche Irma Melini possa far parte dell'aggregazione, Di Rella è ottimista: "Ci incontreremo presto e vedremo se ci saranno convergenze, sono certo che le troveremo. Irma è la benvenuta in questo fronte unico che deve affrontare la campagna elettorale e vincerla. In ogni caso - aggiunge - faccio un appello a Fabio Romito e a Filippo Melchiorre per condividere la campagna elettorale e il governo della città. Spetterà a noi interpretare i bisogni dei cittadini baresi".

Melchiorre: "Ogni candidato sarà un addendo"

E proprio i due sconfitti accettano con fairplay il risultato, analizzando però su due piani differenti: "Quando si incomincia una competizione - spiega Melchiorre, giunto terzo con circa il 19% dei voti - uno mette in conto gli aspetti positivi e negativi. Noi siamo corretti e rispettiamo i contendenti. Ogni singolo candidato sarà un addendo e la somma ci consentirà di vincere in questa città. ogni addendo è portatore di valori, interessi, storia. Quando abbiamo iniziato questa competizione eravamo ben consapevoli di questo risultato. Una partecipazione così larga, però, non se l'aspettava nessuno, figuriamoci Decaro".

Verso il ticket Di Rella-Romito?

Più soddisfatto, malgrado il secondo posto, è Fabio Romito: "La nostra idea di centrodestra è stata approvata dal 30% degli elettori. Saremo determinanti per la stesura del programma e la futura maggioranza di un rinnovamento che Bari chiede da tempo. Dobbiamo puntare i piedi per politiche reali e concrete, a cominciare dalla sicurezza, quindi dobbiamo investire sull'economia, sull'urbanistica, sul commercio e pensare ai giovani baresi che prendono le valigie per cercare lavoro non solo verso il nord.  Le primarie sono uno strumento straordinario che dà ai cittadini la possibilità di scegliere ma premiano certamente un voto organizzato. Quello che abbiamo ottenuto è stato col sudore della fronte. Avremmo potuto puntare i piedi per un candidato nostro ma abbiamo portato avanti questo percorso". Sulla possibilità di un ticket tra Di Rella e il secondo classificato, Fabio Romito, il coordinatore regionale della Lega, Andrea Caroppo, non si sbilancia ma non è neppure pessimista: "Può essere una buona idea. Il centrodestra da 15 anni è minoritario a Bari e per poter vincere è evidente che deve essere aggregante".

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