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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Il 2015 da governatore di Emiliano: "Giunta ok. Riordino sanità? Non temo proteste"

Bilancio conclusivo dell'anno per il presidente della Regione: "Il Piano di riordino ospedaliero deve metterci in sicurezza per sempre. Il governo ci ha tolto 230 milioni che avremmo potuto utilizzare anche su questo fronte". Le priorità 2016: lotta a Xylella, decarbonizzazione e contrasto all'inquinamento

"Non ho paura delle manifestazioni di piazza. Il Piano di riordino ospedaliero deve metterci in sicurezza per sempre. Il governo ci ha tolto 230 milioni che avremmo potuto utilizzare anche su questo fronte, ma la legge di Stabilità è stata approvata e quindi dobbiamo lavorare su questa base. Si poteva fare di più, però, sul Sud". Il governatore pugliese, Michele Emiliano, ha parlato anche della questione Sanità, durante la conferenza stampa di fine anno, ospitata nel suo ufficio della sede sul Lungomare Nazario Sauro. Il presidente della Giunta regionale ha tracciato un bilancio dei suoi primi 6 mesi di mandato: "Sono stati durissimi, straordinari, ma pieni di auspici per il futuro. Abbiamo dovuto affrontare questioni complesse di natura ambientale, organizzativa, finanziaria, difendere la nostra terra, fare proposte per rilanciare la produzione industriale, agricola e il commercio. Abbiamo avuto risultati interessanti dal punto di vista occupazionale, con il maggior incremento in proporzione tra le varie regioni".

Emiliano ha elencato le "minacce" su cui basare le azioni dell'amministrazione nel 2016, a cominciare dalla Xylella: "Sul questo fronte parlerò con i magistrati nelle prossime settimane. Ci costituiremo parte civile sull'eventuale processo ma sono convinto che le persone coinvolte chiariranno la loro posizione. Non si poteva però andare avanti con l'eradicazione degli alberi quando la maggior parte della comunità scientifica era contraria". Un altro argomento 'caldo' sarà la decarbonizzazione della regione, utilizzando il metano al posto del carbone a Taranto e a Brindisi: "Ci consentirebbe - spiega Emiliano - di abbattere le emissioni di Co2 del 60% e di far rispettare all'Italia gli impegni presi a Parigi già per un buon 20-25%. Per quanto riguarda lo smog e le emissioni di Pm10, ad esempio, partiamo già da ottimi dati, specie nel capoluogo, grazie alle buone politiche intraprese già negli anni scorsi".

Emiliano ha anche parlato dell'oleodotto Tempa Rossa che porterà il petrolio lucano nel porto di Taranto, annunciando che sarà difficile fermare l'opera ma chiedendo royalties alle compagnie petrolifere. La questione Sanità, invece, sarà probabilmente la prima ad essere affrontata dopo le feste, dopo il rinvio del Piano di riordino, deciso ieri da Emiliano dopo aver sentito il ministero della Salute: "Ieri - rivela il governatore - quando mi sono accorto che qualcosa non mi convinceva sul piano, ho chiamato il dg del Ministero chiedendo chiarimenti sulle procedure da seguire. Mi hanno detto che sarebbe bastata una semplice bozza per poi poterne discutere insieme, senza arrivare già alla delibera di Giunta. Ai miei uffici avevo chiesto di spiegarmi come mai, nella bozza del piano riguardante la provincia di Foggia, fosse rimasto invariato il numero dei posti letto disponibili pur essendoci un grosso soprannumero, nonostante fosse stata già espressa la necessità di una riduzione. Sono cose che non devono accadere più. E' finita l'epoca della delega, agli uffici, sulle decisioni". Infine, un voto alla sua Giunta e un auspicio per il 2016 dei pugliesi: "CI meritiamo un 7+. Ai pugliesi auguro di essere intelligentemente solidali tra loro per affrontare le cose belle e quelle meno.  La Puglia si sente profondamente italiana e legata agli obiettivi che l'Italia vuole sostenere della nostra storia".

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