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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Dall'aula al salotto di casa: la prima del Consiglio comunale in videoconferenza per l'emergenza covid tra rodaggio e tecnologia

La seduta, coordinata dal presidente Cavone, ha visto la partecipazione di quasi tutti i consiglieri e di alcuni assessori: qualche problema con il funzionamento ma, tutto sommato, nessun intoppo

Qualche problema di 'dimestichezza' per alcuni consiglieri e tempi 'politici' da rivedere, adattandoli a quelli della tecnologia: tutto sommato, però, la prima assoluta del Consiglio comunale di Bari in videoconferenza, per l'emergenza coronavirus, ha superato l'esame del debutto seppur con qualche rodaggio da completare. Alle 16.30 il presidente Michelangelo Cavone ha aperto la seduta collegandosi dalla Sala Giunta di Palazzo di Città, affiancato dal segretario generale Pasquale Susca, anche lui in videoconferenza: a rispondere presente all'appello, da salotti e studi delle proprie abitazioni, alcuni assessori e praticamente quasi tutti i consiglieri, che si sono cimentati, non senza curiosità, con la piattaforma 'OpenAssembly': il sistema consentiva di mettere a disposizione, agli stessi consiglieri, le proposte di deliberazione, atti e documenti dell'ordine del giorno, votando da remoto. Il tutto controllato e verificato dallo staff comunale, da Cavone e Susca che ufficializzavano gli esiti della deliberazione.

I consiglieri hanno potuto prendere la parola a turno, non senza qualche disguido riguardante la chat e l'impossibilità a comunicare da parte delle consigliere Lapenna e Pennisi. Un ping pong che, dopo le incertezze iniziali, voci da microfoni aperti e sguardi perplessi, è diventato molto più fluido. Per i primi due atti, riguardanti il sì al progetto definitivo per la nuova sede del Cnr nell'ex Manifattura Tabacchi e per i lavori di manutenzione di tre ponti della città, c'è stato anche un consenso bipartisan. Il clima, però, è tornato il solito, polemico, dei Consigli 'classici' già al terzo punto all'ordine del giorno, un debito fuori bilancio. Sostanzialmente buona, dunque, la prima di una lunga serie di sedute da casa: per rivedere i botta e risposta nell'aula Dalfino, probabilmente, bisognerà solo attendere la fine di questa emergenza.

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