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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Quando i minori diventano parte attiva della politica: i Consigli comunali dei ragazzi nel Barese

Diversi i Comuni che negli anni hanno introdotto l'organo consultivo, composto dagli alunni di scuola elementare e media, eletto con durata biennale. Oggi si va al voto a Castellana

In molti probabilmente non sanno neanche che esistono, visto che in diversi comuni baresi il loro utilizzo è scarso. Eppure se si va a spulciare i regolamenti comunali è facile trovarlo menzionato: il Consiglio comunale dei ragazzi. Un organo creato per mettere i giovani al centro della partecipazione politica e amministrativa cittadina, eletti per l'appunto dai loro coetanei.

Elezioni e compiti

Non si tratta di un'invenzione recente, anche per la provincia barese, dove uno dei primi Consigli comunali dei ragazzi fu istituito durante una seduta del Consiglio Comunale di Gioia del Colle l'11 dicembre del 1996. L'iniziativa si allargò poi a macchia d'olio anche tra le altre amministrazioni e l'elenco ad oggi è lungo. Per fare alcuni nomi: Putignano, Castellana, Cassano, Casamassima, Capurso, Mola, Corato.

Piccole le differenze tra i regolamenti comunali che disciplinano compiti e modalità elettive del Comune, spesso realizzati in collaborazione con gli istituti scolastici sul territorio. Questo perché, come ricorda il regolamento di Putignano, ad esempio, elettorato attivo e passivo è costituito proprio dagli studenti:

Partecipano alle elezioni gli alunni iscritti dalla III classe della scuola primaria alla III secondaria di 1° Grado. Sono eleggibili solo gli alunni delle classi IV (in numero di 3) e gli alunni più suffragati delle classi V (in numero di 2) della scuola primaria e I e II secondaria di 1° Grado.

I consiglieri sono solitamente nell'ordine di una ventina (divisi per rappresentanti di scuola primaria e secondaria di primo grado) ed eleggono il presidente del Consiglio dei ragazzi (talvolta, come a Gioia, anche un segretario) e il sindaco dei ragazzi. Insomma, un'assise nell'assise, di durata solitamente biennale che ha compiti consultivi - ma non vincolanti - su diverse tematiche presentate in Consiglio: ambiente, sport, cultura, istruzione, spettacolo, giochi, tempo libero, rapporti con l’associazionismo, assistenza ai giovani ed agli anziani.

Elezioni a Castellana

In ordine cronologico, il più recente Consiglio comunale dei ragazzi a rinnovarsi è quello di Castellana Grotte: le elezioni si tengono oggi, venerdì 14 dicembre, dalle 8.30 alle 12.30, seconda tornata elettorale dopo la sua costituzione nel 2014. Una vera riproduzione delle strutture politiche in miniature: un mese prima erano state presentate le 'liste' dai dirigenti dei rispettivi istituti scolastici, poi "dal giorno successivo all’esposizione delle liste nell’albo scolastico - si legge in una nota del comune barese - partirà la campagna elettorale nelle forme più opportune (assemblee, volantinaggi e dibattiti di classe)". Poi si arriva al voto: "Gli elettori riceveranno una scheda - ricorda - che riporterà la lista dei candidati e potranno esprimere un massimo di due preferenze diverse per genere, pena nullità, apponendo una crocetta in corrispondenza dei nominativi prescelti. Le operazioni di scrutinio seguiranno immediatamente alla chiusura delle operazioni di voto".

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Utilizzo e decadenza

Ma quant'è effettivamente utilizzato il Consiglio comunale dei ragazzi nelle varie amministrazioni? Difficile fare un resoconto dettagliato, anche perché il loro obbligo di presenza cambia da regolamento a regolamento, variando da una volta al mese a una volta ogni tre mesi almeno. Come abbiamo già detto non si tratta di un organo con parere vincolante, ma fa solo da 'consigliere' per far conoscere agli amministratori le opinioni delle future generazioni su tematiche di interesse generale.

Quel che è certo è che l'assenteismo non è tollerato. A Castellana, ad esempio, un consigliere in caso di assenza per non motivata per tre sedute decade dal suo ruolo. E naturalmente anche la crescita gioca un ruolo importante, dovendo il Consiglio rappresentare la comunità studentesca di scuola primaria e secondaria: per i primi il passaggio dalla primaria alla secondaria vale la decadenza, per i secondi avviene con il completamento del ciclo scolastico; idem per sindaco e vicesindaco. E come per la politica reale, si procede al 'rimpasto', con la sostituzione con il primo in lista dei non eletti.

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