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Digeronimo: "Mettere in rete saperi ed intelligenze"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

La candidata sindaco al Comune di Bari, Desirée Digeronimo ha partecipato oggi al confronto con i candidati sindaco, organizzato dall'associazione il Murattiano. Tante le tematiche affrontate, dal commercio alle politiche industriali, dallo spettacolo all'utilizzo delle risorse, al trasporto pubblico.


Di seguito gli interventi della Digeronimo sulle tematiche.

Sul commercio

"Chi amministra deve avere le competenze giuste, bisogna mettere in campo le persone più meritevoli e competenti. Il commercio cittadino é messo in ginocchio dalla grande distribuzione, il centro cittadino ha perso la sua identità, che va ricostruita attivando le sinergie.
Ancora, la tassazione sul commercio é troppo alta, bisogna semplificare le procedure e penso ad un marketing più orientato ad attirare i croceristi e i turisti in generali.
In questo Bari é ancora troppo poco attrattiva. Ci sono bellezze storiche, artistiche ed archeologiche cadute nel dimenticatoio, come il campanile di Palazzo del Sedile, il museo archeologico, il museo storico, il campanile dell'Annunziata. Vanno censite ed inserite in un piano di sviluppo turistico della città.

Sulle politiche industriali

La parola chiave é partecipazione. Per l'Asi é necessaria una forte partecipazione di industriali e imprenditori. Penso inoltre ad una forte sinergia con l'Università, in particolare con il Politecnico per mettere a punto saperi e intelligenze del territorio,
Nessuno si interroga su cosa é necessario fare per l'area industriale. Un'area che ha bisogno di infrastrutture, strade, fogne, servizi. La zona industriale va inserita in un'ottica più ampia, inserendola nel contesto dell'area metropolitana. Va rivista l'intera mobilità, connettendo le aree tra loro. Oggi Bari ha tante zone scollegate, il porto, l 'interporto, la zona industriale di Modugno.

Spettacoli

Innanzitutto istituirei un assessorato alla cultura, che manca da anni in questa città. Non consentirei che i teatri di Bari perdano i finanziamenti ministeriali perché non ci sono ancora le convenzioni con il Comune.
Recupererei gli spazi abbandonati. Intorno alla città di Bari ci sono ventisei masserie abbandonate. In questa città ci sono teatri chiusi da anni, manca un censimento delle opere d'arte.
Sono tutte cose che vanno fatte subito per poter creare una rete, un'offerta artistica e culturale della città di Bari.


Sulle risorse

Non é vero che le risorse mancano. Ci sono, bisogna ottimizzarle, rivedere la spesa, recuperare i fondi comunitari. C'é bisogno di una politica creativa, mettere in rete le migliori idee e competenze. Pensiamo alla creazione di un marchio della città gestito da una onlus.
Per il lavoro giovanile e femminile penso a come favorire le start up ( ad esempio dando ad affitti agevolati immobili oggi dismessi e abbandonati ed istituendo un fondo di garanzia).


Trasporto pubblico

Accolgo favorevolmente la proposta di istituire una comunità dei trasporti.
Il trasporto pubblico va completamente rivisto in un'ottica di area metropolitana. Va ripristinata la legalità sulle tante irregolarità dell'Amtab evidenziate in rilievi specifici del ministero, come sui compensi dei consiglieri di amministrazione. Va rinnovato il parco dei mezzi. Va prestata maggiore attenzione al trasporto nell'ottica dei disabili. Bari é all'anno zero. Non ci sono segnalazioni acustiche ai semafori, le rampe sui marciapiedi sono trappole, quando basterebbe fare i marciapiedi degradanti. Non ci sono le rampe sugli autobus.
Inoltre é appena stata rifatta via Argiro e non si é pensato a fare la pavimentazione a livello con i marciapiedi, ma quando si fanno le cose in campagna elettorale, in tre settimane, si fanno così.

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