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Comunali Bari 2014

Municipio II, Dammacco: "Più welfare e commercio. Decentramento? Siamo a buon punto"

Quarantenne, avvocato, candidato del centrosinistra alla presidenza della nuova entità che comprende Poggiofranco, Carrassi, Mungivacca, San Pasquale, Picone: "Municipio ricco di sfaccettature e strutture sociali, come la Rossani e la Bonomo"

Neoquarantenne, avvocato, consigliere comunale uscente con Realtà Italia: Andrea Dammacco è il candidato del centrosinistra alla presidenza del Municipio II (Poggiofranco, Picone, Carrassi, San Pasquale, Mungivacca) per le elezioni Amministrative del prossimo 25 maggio.

Lei è cresciuto a Carrassi e ha maturato una lunga esperienza nelle amministrazioni di quartiere, alla VI Cirscoscrizione, venendo successivamente eletto a Palazzo di città

"La prima volta nel 95, continuando per 14 anni. Nel 2009, con i Moderati per Emiliano ho continuato il mio impegno in Consiglio comunale, con l'obiettivo di portare la politica nel territorio, ovvero una politica di 'prossimità', dove i pubblici amministratori devono andare incontro alle esigenze dei cittadini ascoltando opinioni e critiche.".

Il Municipio 2 ha circa 100mila abitanti, tematiche complesse e una popolazione diversificata, economicamente importante e dalle diverse sfaccettature:

"E' impegnativo dal punto di vista del numero della popolazione, con più ospedali pubblici, strutture scolastiche, con il campus universitario. Ha già di per sé complessità fisiologiche. Al contrario di quanto si possa pensare, oltre al benessere c'è molto disagio sociale ed economico. Ad esempio, è il municipio dove c'è il più alto tasso di divorzi in città, con le relative ricadute".

Un elemento da valorizzare per ogni zona? Cominciamo da Poggiofranco e Picone:

"La parte più 'alta' di Poggiofranco è ben tenuta, ma potrebbe esserci una migliore manutenzione del verde. Bisogna risolvere qualche problema di viabilità nella nuova zona che si sta sviluppando nei pressi dell'Angiulli. Per quanto riguarda Picone, dobbiamo procedere a una riqualificazione per via di molte strutture abitative antiquate, rivitalizzando il commercio e le attività economiche".

San Pasquale e Mungivacca?

"Il primo vive una 'solitudine' legata a tante attività commerciali abbandonate. Vorremmo realizzare interventi sul verde, creando luoghi di aggregazione come la nuova piazza di fronte alla scuola Cirillo. A Mungivacca si è investito con interventi pubblici e privati. E' tornato un po' a vivere, ma va ricucito con il resto del Municipio, incrementando servizi di trasporti pubblici".

Carrassi?

"E' una parte molto importante del Municipio. Pensiamo di destinare i giardini della chiesa russa a mercati dell'antiquariato o tematici, anche una volta al mese, per rivitalizzare la zona. I locali commerciali che hanno risentito dello spostamento del mercato via Montegrappa, possono trarne beneficio. Per quanto riguarda la caserma Rossani, sposo completamente l'idea di Antonio Decaro, creando un parco, senza cemento. Il nostro però è anche il municipio della caserma Bonomo: all'interno c'è un parco bellissimo, ma anche strutture che potrebbero essere utilizzate per combattere il disagio sociale".

Quali vantaggi e svantaggi porterà il nuovo assetto dei Municipi?

"Il nostro Municipio è più omogeneo rispetto, ad esempio, al I. Penso che il nuovo regolamento porterà benefici e un'amministrazione snella, meno interlocutori ma più del territorio e, maggiori poteri per incidere sui quartieri, dal welfare al verde, alle scuole. Le competenze sono state attribuite, anche le risorse economiche lo saranno presto. Ci vorrà qualche mese di rodaggio. Siamo al 70%: il resto verrà attuato in corso d'opera.

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