Nessun accordo, nessun apparentamento in vista del ballottaggio dell'8 giugno. La vittoria al primo turno è sfumata per una manciata di voti, ma quel 49,4%, con lo sfidante Di Paola fermo al 36%, per Antonio Decaro parla chiaro. "I baresi hanno già scelto", aveva già commentato ieri il candidato sindaco del centrosinistra.

E così questo pomeriggio Decaro ha convocato una conferenza stampa per annunciare quella che sarà la sua linea in vista del ritorno alle urne, tra due settimane.

"Mi sono candidato con un impegno preciso, avere le mani libere. - ha ribadito Decaro - Quindi nessun apparentamento con nessuno. Ci rivolgiamo a tutti gli elettori, ma non ci interessa barattare poltrone. Le nostre idee non si barattano con poltrone, assessorati, posti al sole", ha rimarcato il parlamentare Pd.

Decaro ha anche ricordato di aver fortemente voluto le primarie "proprio per tenere le mani libere. Avrei potuto non farlo, me lo avrebbero permesso, ma non ho voluto scendere a compromessi con nessuno per scegliere in libertà, ad esempio, i presidenti dei municipi, come in effetti è stato, ascoltando i partiti, le associazioni e le forze della città ma alla fine ho scelto io".

Accanto a Decaro, durante l'incontro, c'erano proprio i candidati del centrosinistra alla presidenza dei cinque municipi. Soltanto uno di loro, Andrea Dammacco, è stato eletto al primo turno (II Municipio) mentre gli altri quattro, che hanno comunque totalizzato percentuali maggiori rispetto agli sfidanti del centrodestra, andranno al ballottaggio.

Mentre Decaro tira dritto forte del risultato già ottenuto, dall'altra parte il suo sfidante, Mimmo Di Paola, non esclude affatto l'ipotesi di un accordo con le altre forze politiche. Già ieri sera, il candidato sindaco del centrodestra ha aperto ad un possibile accordo con Digeronimo, la quale però per il momento non si è ancora pronunciata sull'ipotesi di un accordo.

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