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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Olivieri presenta le sue proposte "contro la povertà": "La mia indennità da sindaco alle famiglie bisognose"

La promessa del leader di Realtà Italia, candidato alle primarie del centrosinistra, che questa mattina ha presentato le sue "idee contro la povertà". Tra le proposte, quella di utilizzare gli immobili in disuso di proprietà degli enti locali e del Ministero della Difesa per accogliere i senzatetto

Ha ribadito la sua intenzione di rinunciare all'indennità da sindaco per devolverla alle famiglie bisognose e si è detto pronto a chiedere anche alla sua Giunta di ridursi il compenso. Sono alcune delle "idee contro la povertà" presentate questa mattina in piazza Mercantile dal leader di Realtà Italia, Giacomo Olivieri, candidato sindaco, in corsa per le primarie del centrosinistra del 23 febbraio.

"La politica deve mettersi subito al lavoro e dare risposte ai problemi reali dei baresi meno fortunati. - ha detto Olivieri - Siamo in un momento di massima allerta sociale, il lavoro non c’è e le persone in difficoltà sono in continuo aumento. Per questo ho deciso che devolverò ogni mese la mia indennità da sindaco ad una famiglia segnalata dagli assistenti sociali, in un quartiere ogni volta diverso".

"Io non vivo di politica – ha proseguito - e fare il sindaco è solo un modo per mettermi al servizio della mia comunità e così sarà anche per i componenti della mia Giunta che saranno invitati a rinunciare a parte del loro compenso. Inoltre durante il primo consiglio comunale proporrò a tutti i consiglieri compresi quelli circoscrizionali di ridurre il loro gettone di presenza. Sono gesti concreti che spero possano essere d’esempio anche per tutti quelli che occupano ruoli manageriali nelle aziende municipalizzate".

Ma quella della rinuncia all'indennità non è stata l'unica proposta di Olivieri, che ha parlato anche dell’apertura di un ‘supermercato sociale’ per venire incontro alle esigenze delle famiglie meno abbienti. "Le aziende   - ha spiegato - donano prodotti che i cittadini acquistano con dei punti virtuali caricati su una tessera. In cambio della spesa, i clienti devono mettere a disposizione ore lavoro per svolgere attività socialmente utili. Questo meccanismo ricorda sia quello del ‘banco alimentare’ sia quello della ‘banca del tempo’. È un’idea solidale per salvaguardare la dignità di tutti coloro che vivono momenti di disagio e non riescono a soddisfare i bisogni primari delle loro famiglie".

Per quanto riguarda invece i senzatetto, il leader di Realtà Italia ha ricordato il suo progetto sulle caserme aperte : "Siamo in un momento di crisi tale in cui occorre offrire soluzioni rapide e concrete a chi non ha un tetto o un pasto caldo. Per questo ho pensato di aprire questi luoghi alla solidarietà. A Bari, infatti, sono numerosi gli immobili di proprietà degli enti locali e del Ministero della Difesa che potrebbero essere recuperati e messi a disposizione dei più bisognosi. L’amministrazione comunale deve farsi promotrice di iniziative da realizzare in quelle strutture più facilmente recuperabili per ricavarne subito mense, alloggi e centri di accoglienza in favore di chi vive in gravi difficoltà. Penso all’ex ospedale Bonomo, al cui interno vi sono già una cucina in grado di sfornare molti pasti caldi al giorno e posti letto utilizzabili".

"La politica  - ha concluso Olivieri - deve ritornare a dialogare con chi ha più bisogno. Basta con la diffidenza, oggi i politici si trincerano nei palazzi del potere e invece la porta del sindaco deve essere sempre aperta, senza indugi per accogliere le richieste di chi è in difficoltà. Ci sono a Bari molte famiglie che rischiano di perdere i loro figli perché non in grado di provvedere al loro sostentamento. Occorre supportare madri e padri sia con contributi economici e sia  aiutandoli a trovare una occupazione".

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