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Comunali Bari 2014

Olivieri: "Duemila firme per le primarie? Poche per un sindaco metropolitano"

L'esponente di Realtà Italia si prepara alla consultazione del centrosinistra per eleggere il candidato a governare Palazzo di Città. Nel programma del movimento, il punto principale è rappresentato dalla sicurezza

"Bari ha bisogno che i motori si scaldino per la sicurezza. E' il nostro primo punto del programma. Bari deve ritornare ad essere una città sicura non solo nel centro, ma anche nelle periferie". Giacomo Olivieri lancia la sua proposta politica in vista delle primarie per decidere il candidato sindaco del centro-sinistra. Una lunga corsa con orizzonte 23 febbraio 2014, in un contesto non ancora definito, ma che vede come avversari sicuri il consigliere Pd Pietro Petruzzelli e il vicesindaco Alfonsino Pisicchio, senza dimenticare l'ipotesi Antonio Decaro.

Dopo aver fissato la data, non senza patemi, il centrosinistra discute sulle regole: la proposta di raccogliere le firme per presentare le candidature raccoglie pieno consenso da parte di Olivieri: "L'importante - ha affermato - è avere almeno duemila amici per correre alle primarie. Noi ce li abbiamo già. La soglia a mio parere va alzata perchè parliamo di un sindaco dell'Area Metropolitana. le duemila firme rappresentano appena l'1% dell'elettorato. Non abbiamo bisogno di un sindaco che vada incontro ad un'anatra zoppa. Abbiamo bisogno di un sindaco che dia un vantaggio alla coalizione perchè Bari ha bisogno di stabilità per i prossimi 5 anni". Realtà Italia ha già raccolto l'appoggio di esponenti e gruppi della società civile come il Movimento Città Futura, rappresentato da Pino Barcaccio, con riferimento particolare al tema della sicurezza stradale in città e nelle zone periferiche, a cominciare da Palese e Santo Spirito e dalla pericolosità della Tangenziale che attraversa quei quartieri.

Il primo punto del programma di Realtà Italia è la sicurezza: "Vorremmo più telecamere in città e una sorveglianza rafforzata. Si cambia cominciando dalle piccole cose" ha affermato Olivieri citando la teoria americana, tanto cara a Barack Obamadella 'broken window', ovvero che il degrado e l'incuria di un palazzo e di un quartiere si formano trascurando passo dopo passo aspetti che possono apparire marginali, come, appunto, una finestra rotta: "Faccio un appello - ha detto Olivieri - al nuovo prefetto Nunziante, a cui auguriamo buon lavoro, affinchè potenzi il sistema di videosorveglianza. La città - ha proseguito - deve presentare il proprio biglietto da visita a crocieristi e turisti, a cominciare dall'area di Piazza Moro".

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