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Sabato, 20 Aprile 2024
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Lungomare San Giorgio, Olivieri: "Può essere la nostra Barcellona"

Il candidato di Realtà Italia: "Basta riqualificare l'esistente stimolando anche la creazione di attività commerciali. Aspettare la dismissione dei binari significa lasciare le cose come stanno ancora per anni"

Uno degli argomenti centrali della prossima campagna elettorale sarà il destino della zona sud del lungomare, quella che dalla spiaggia di ‘Pane e Pomodoro’ giunge fino al camping di San Giorgio: un’area per troppi anni abbandonata al suo destino.

Dall’abbattimento di Punta Perotti è nato il “Parco della legalità” frequentato da centinaia di podisti ma sul cui futuro pende l’ombra della riappropriazione privata dopo la sentenza della Corte di Strasburgo  che ha stabilito illegittima la confisca dei suoli operata dallo Stato a seguito della demolizione del complesso edilizio.  Andando più avanti, la bonifica di Torre Quetta ha fatto sì che la spiaggia diventasse un luogo di ritrovo per tutta la stagione estiva. Ma superata quell’area,  il litorale è rimasto tale e quale, caratterizzato dalla presenza di caseggiati il più delle volte gestiti dal mercato criminale della prostituzione. I binari che dividono in due i quartieri Madonnella e Japigia saranno spostati nell’ambito di un maxi progetto di rimodulazione del nodo ferroviario finalizzato a liberare diverse porzioni di territorio. I tempi sono lunghi, tanto che il primo lotto di lavori (spostamento binari dalla stazione centrale a Torre a Mare) dovrebbe concludersi entro il 2022.

“Troppo tempo”, afferma Giacomo Olivieri, candidato per Realtà Italia alle primarie del centrosinistra del prossimo 23 febbraio. “Il mio sogno è trasformare quella zona come il lungomare di Barcellona, luogo della movida serale e richiamo per migliaia di turisti da tutto il mondo”, prosegue. “Dobbiamo immediatamente interloquire con il mondo delle imprese e del privato sociale, mettendoli nelle condizioni di poter riqualificare case e strutture oggi preda di occupazione di vario genere”.

L'idea è quella di rivitalizzare l’area attraverso un piano d’intervento che preveda anche il sostegno all’apertura di attività commerciali. “Il mio progetto è quello di trasformare tutto il tratto costiero che si estende fino a San Giorgio, non aspettando la dismissione dei binari che ci costringerebbe a non poter fare nulla per diversi anni”, continua Olivieri. “Il Comune deve facilitare l’apertura di strutture ricettive come alberghi, bar e pizzerie per fare del lungomare un posto da frequentare ogni giorno dell’anno – prosegue -. Allo stesso tempo l’amministrazione comunale può decidere di destinare alcune strutture ad associazioni senza intaccare le volumetrie che ci costringerebbe ad una revisione normativa più importante”.

“Sento alcuni candidati presentare programma faraonici, compiere voli pindarici inauditi, ma la realtà è molto diversa anche perché i paletti normativi sulla zona sono molto stringenti”, conclude Olivieri. “Quello che possiamo fare è riqualificare l’esistente ed iniziare da subito a disegnare un nuovo volto al nostro lungomare, anche destinando risorse alla manutenzione del Parco Perotti oggi abbandonato”.

Domani il consiglio comunale pare non approverà la delibera di adeguamento del Piano Regolatore al Piano Paesaggistico. L’idea del sindaco Michele Emiliano è quella di rinviare la discussione al 27 febbraio, dopo le primarie del centrosinistra.

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