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Giovedì, 18 Aprile 2024
Elezioni Politiche 2013

Petruzzelli: “Il Pd attende la candidatura di Decaro, ma così perde tempo”

Intervista al candidato sindaco: "Antonio ne uscirà pulito, ma il partito non può aspettare ottobre per iniziare a coinvolgere il territorio. La segreteria cittadina avrebbe bisogno di una mano"

Come sta proseguendo il giro per i quartieri di Bari?
"Devo dire che è una esperienza molto bella, dove sto incontrando decine e decine di persone che mi stanno restituendo un volto vero della città, fatto di problemi ma anche di orgoglio e voglia di riscatto".

Che domande di bisogno stanno emergendo?
"Venerdì andrò al San Paolo, pochi giorni fa sono stato a Catino: un quartiere dove non si vive male, ma dove l’accesso ai servizi è davvero complicato.  Molti cittadini lamentano la lontananza dal sottopasso carrabile per raggiungere Santo Spirito, fondamentale per permettere ai più di tremila abitanti di accedere ai servizi che mancano senza dover attendere più di un'ora l'apertura del passaggio a livello. Come più volte sottolineato, il mio obiettivo programmatico principale è quello di costruire una città a misura di bambino e devo dire che Bari è lontana dal raggiungere questo traguardo. Pensate che a Catino c’è un ampio spazio  giochi dove, indovinate un po’, mancano  i giochi. Un paradosso che deve essere risolto prima possibile".

Spazi verdi attrezzati. La situazione deficitaria su Bari è pressoché generalizzata?
"Esatto, Catino è l’ennesima dimostrazione di come manchi un’attenzione specifica all’allestimento e cura di spazi verdi che siano principalmente fruibili dai bambini. Devo dire che su questo occorre impiantare una visione nuova di città".

Bari sta conoscendo un momento difficile sul piano del lavoro…
"Sono stato vicino agli operai della OM che stanno vivendo un periodo difficilissimo. In questo senso credo che Bari debba poter fare la propria parte generando opportunità di lavoro e assumendo un ruolo centrale anche nella gestione di queste delicate vertenze. Dobbiamo concentrare ogni sforzo per lottare contro una povertà che inizia a riguardare tante persone che si ritrovano senza un lavoro. Possiamo e dobbiamo farlo".

Che riscontro sta ottenendo dell’operato Emiliano in questi dieci anni?
"L’immagine che raccolgo è di una città che negli ultimi cinque anni è stata un po’ trascurata. L’entusiasmo per il cambiamento prodotto nei primi cinque anni di mandato si è assai affievolito nel corso degli ultimi mesi per il peso di alcuni problemi irrisolti".

Tra le questioni irrisolte figura il parcheggio sotterraneo di corso Cavour. Emiliano promise che non si sarebbe mai costruito, ma ad oggi nulla è stato fatto in tal senso. Il contratto è valido e la Dec potrebbe, da un  momento all’altro, richiedere di costruire l’opera. Residenti e commercianti sono sul piede di guerra…
"Si è deciso di non decidere e i cittadini attendono ancora una risposta. Io ritengo che due siano le ipotesi: o la Dec rinuncia a costruire l’opera, anche in virtù dei disagi creati con il cantiere di piazza Cesare Battisti, oppure lancio una provocazione: vediamo se sono in grado di costruire questo parcheggio interrato. Io penso che ad oggi non ne siano capaci per diversi problemi interni".

Ha parlato di problemi irrisolti. Ce ne dica uno.
"Il trasporto pubblico".

Beh, ma Bari ha fatto un passo in avanti notevole, pensiamo solo al Park and Ride...
"Ed è vero, ma il resto del trasporto urbano della città è al collasso. Sono stato a Carbonara ed ho raccolto il disagio profondo degli abitanti di quel quartiere alle prese con una linea 4 dell’Amtab che presenta diversi problemi. Stessa cosa dicasi per altri rioni dove si lamenta la carenza di linee frequenti e veloci. Si parla di piste ciclabili e va bene, ma da sole non bastano a risolvere la domanda di mobilità dei baresi. La città è la prima del sud nel ranking delle Smart cities stilato dall’Osservatorio Between sui 116 comuni capoluogo, ma sui trasporti è 17esima, dopo Genova, Torino, Regio Emilia, Roma e Pisa: la strada per metterci in linea con i rendimenti delle altre città è lunga".

Sul dibattito interno al centrosinistra si sa molto poco. Crede che le primarie siano un passaggio scontato?
"Io continuo a ritenere le primarie necessarie. Servono per scegliere il miglior candidato sindaco, ma anche per confrontarsi con gli altri candidati, per costruire un ragionamento davvero unico rispetto quello che vogliamo proporre come coalizione di centrosinistra. Dopo il primo incontro con tutti i rappresentanti delle forze della maggioranza non si è saputo più nulla se non che è saltata la seconda riunione. A mio parere c’è un vuoto di regia al livello di partito: l’attuale segreteria cittadina ha bisogno di un aiuto per poter traghettare questa delicata fase in vista delle votazioni. E poi dico anche questo…"

Dica?
"Tutti attendono che Antonio Decaro risolva alcune questioni giudiziarie che lo riguardano per poter ufficializzare la sua candidatura. Io sono convinto che Antonio ne uscirà pulitissimo da questa storia perché persona perbene e onesta, ma non credo sia giusto che tutto possa e debba essere impostato in funzione di questo appuntamento. Sono d'accordo: aspettiamo a definire la data delle primarie, giusto attendere il pronunciamento definitivo su Decaro. Ma come partito non possiamo non pianificare da oggi un percorso di partecipazione largo e inclusivo per iniziare a ragionare sulla città in vista delle amministrative. A mio parere si sta perdendo tempo. Io vado avanti".


 

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