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Venerdì, 29 Marzo 2024
Regionali Puglia 2015

Emiliano al lavoro per la nuova giunta, scatta il 'toto-assessori'

Quattro posti andranno al Pd, due ai vendoliani. Due gli assessori tecnici: sicuramente donne, per porre rimedio all'assenza di consigliere elette nella fila della maggioranza. Intanto tra i non eletti si annunciano ricorsi

Le urne si sono chiuse da poche ore, ma è già tempo di comprendere come potrebbe essere composta la giunta del neo governatore Michele Emiliano. Il nuovo Consiglio s’insedierà ad inizio luglio e in questi giorni si capirà come l’ex sindaco di Bari  intenderà costruire la sua squadra di governo, anche sulla base della promessa di coinvolgere “il popolo delle sagre” con cui ha costruito il programma nel corso della campagna elettorale.  

Tuttavia già si susseguono una serie di voci sui prossimi membri della giunta. Si parte da una certezza: come lo statuto regionale prevede, saranno solo due gli assessori tecnici. Sicuramente donne, data l’assenza di una rappresentanza  femminile nella fila della maggioranza. Nonostante i capolista del Pd tutti al femminile, i 29 consiglieri regionali della coalizione vincente sono tutti uomini e ciò di sicuro non rappresenta per Emiliano un punto di forza. Un’occasione utile per Emiliano anche per recuperare quanti nel corso della sua campagna elettorale si sono spesi in prima persona  o hanno già una esperienza di governo, a partire da Loredana Capone, assessore uscente allo Sviluppo Economico, che potrebbe quindi essere scelta da Emiliano per un incarico di governo.

Il Pd conterà almeno 4 assessori. Sicuri sembrano Mario Loizzo e Gianni Giannini, il primo potrebbe tornare ai Trasporti dopo l’esperienza nel primo mandato Vendola, mentre al secondo (già nell’esecutivo di Emiliano a Bari, ndr) potrebbe toccare o l’urbanistica o lo sviluppo economico. Scalpita anche Marco Lacarra, che ha preso oltre 14mila voti e che ambisce ad un posto in giunta, ma il neo governatore deve tener conto anche delle aspettative degli altri territori. Pino Romano (collegio Brindisi) e Donato Pentassuglia (collegio Taranto) ambiscono ad un posto e probabilmente lo otterranno anche se sulla testa dell’assessore uscente alla Sanità penda l’indagine sul processo Ilva. Ai vendoliani di “Noi a sinistra per la Puglia” toccheranno due caselle. Difficilmente ci sarà posto per Guglielmo Minervini, il più suffragato della lista, dati i contrasti registrati  con Emiliano nei giorni prima delle elezioni.  Per l’ex sindaco di Molfetta potrebbe però scattare la casella di Presidente del Consiglio Regionale, mentre per ciò che concerne gli assessori è difficile comprendere cosa succederà. Di sicuro c’è che una dovrà essere donna anche se non si registrano anticipazioni; Emiliano ne parlerà con Vendola e si capirà. Certo di un posto in giunta è Antonio Nunziante, ex prefetto di Bari, a cui potrebbe andare l’Ambiente. All’altra civica di Emiliano spetterà un assessorato, con il barese Alfonsino Pisicchio in pole. Un posto anche all’Udc: Salvatore Negro sembra il maggiore indiziato.

Per il momento siamo alle previsioni, ma la strada è ancora lunga e dovrà incrociarsi con i desiderata sia dei partiti che di Emiliano, che sulla linea della consultazione popolare non intende cedere. Intanto Onofrio Introna (Emiliano sindaco di Puglia), Anita Maurodinoia (PD) e Davide Bellomo (Movimento Schittulli) hanno presentato ricorso impugnando il riparto dei seggi nella circoscrizione di Bari che non gli permette di poter essere eletti.

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