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"30 euro ai rappresentanti di lista", spunta un video. Il candidato si difende: "E' solo un rimborso spese"

Un filmato in possesso del M5S documenta prima un colloquio telefonico, poi un incontro per 'reclutare' ragazzi che "possano sostenere il nostro candidato". La cifra in ballo è 30 euro. "Ovvio che servano i vostri voti", aggiunge una collaboratrice. "E' voto di scambio", attacca la ragazza. Ma il candidato replica e si difende: "No, è solo un rimborso spese"

"Stiamo cercando ragazzi che possano sostenere il nostro candidato. Cerchiamo ragazzi che possano fare volantinaggio, rappresentanti di lista e attacchini, tutto ovviamente retribuito", spiega al telefono la presunta 'reclutatrice', che dà appuntamento all'interlocutore per il giorno seguente, invitandolo a portare "documento di identità e tessera elettorale", "per dare riscontro del tuo voto". "E' ovvio - aggiunge la donna al telefono - che il nostro candidato abbia la necessità dei vostri voti e di quelli dei vostri parenti". Poi segue l'incontro nella sede convenuta. Qui compare il candidato consigliere: si tratta di Gianni Filomeno, in lista in una delle civiche a sostegno di Michele Emiliano.

A documentare telefonata è un filmato consegnato al Movimento 5 Stelle, realizzato da un ragazzo e una ragazza che registrano anche la conversazione con Filomeno. Nel dialogo si fa riferimento alla cifra di 30 euro. "E' voto di scambio", accusa la ragazza, mentre il candidato si difende dicendo che si tratta di un "rimborso spese". "Non lo devi fare per il compenso - aggiunge ancora il candidato - lo devi fare perchè ci credi".

Il video arriva dopo un altro caso, sollevato da un servizio mandato in onda dal TgNorba, in seguito al quale la Procura di Bari ha aperto un'inchiesta. Lo stesso Movimento 5 Stelle, alcune settimane fa, ha lanciato la campagna 'Voto libero', per invitare i cittadini a denunciare, anche in forma anonima, presunti episodi di compravendita di voti.

LARICCHIA -  "Non spetta a noi accertare i fatti -  scrive su Fb la candidata presidente del M5S - ma abbiamo il "dovere civico" di esporre a chi di dovere quanto sta accadendo con le evidenze che ci arrivano da cittadini che si sentono stanchi, confusi, indignati, raggirati e spesso impauriti. Tutto ciò che possiamo dire è che i nostri parlamentari di Camera e Senato depositeranno una interrogazione congiunta direttamente ad Alfano e Renzi in merito e nel frattempo ci limitiamo a presentare questi casi affidandoci totalmente all'intervento terzo di magistratura e inquirenti affinchè accertino se si è giunti oltre il malcostume e se siano in atto forme illecite di turbativa della formazione del consenso nel corpo elettorale". "Vorremmo conoscere in merito - aggiunge Laricchia - quale è il pensiero di Emiliano (politico e magistrato) visto che sono situazioni che coinvolgono candidati nelle sue liste che lo accompagnano. Ha scopiazzato quasi tutto dal M5S in questa campagna, dal "programma dal basso" al reddito di cittadinanza, ci auguriamo di essere in sintonia anche sulla parola "onestà"".

EMILIANO, LETTERA-APPELLO AI CANDIDATI: "A CHI NON RISPETTA REGOLE SARA' CHIESTO RITIRO DELLA CANDIDATURA"

EMILIANO - E nel pomeriggio è arrivato anche il commento sulla vicenda di Michele Emiliano, che già ieri, in qualità di segretario regionale del Pd, era intervenuto per spiegare che "i rappresentanti di lista sono scelti dal partito e non hanno alcun rimborso". "Ho letto sui giornali fatti - scrive oggi Emiliano su Fb - che potrebbero costituire ostacolo alla libera espressione del voto. Sono certo che i magistrati ci diranno presto se i due filmati provano qualcosa o se descrivono condotte lecite. Se qualcuno ha sbagliato pagherà. Se nessuno ha fatto nulla di male bisogna tutelarlo. Nel frattempo chiunque sappia qualcosa o abbia un filmato o una registrazione utile la consegni alle Forze dell'Ordine. Come sempre non farò sconti a nessuno, ma neppure giustizierò sommariamente qualcuno solo per tutelare me stesso".

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