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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Fitto attacca Emiliano sui fondi europei alla Puglia: "Speso solo un quarto delle risorse". Il governatore: "Ancora 4 anni per farlo"

Botta e risposta, nelle ultime ore, tra l'europarlamentare, possibile candidato governatore alle Regionali 2020 con il centrodestra, e l'attuale presidente della Giunta regionale

Sulla questione dell'utilizzo, da parte della Regione Puglia, dei fondi europei, botta e risposta, nelle ultime ore, tra l'europarlamentare Raffaele Fitto, possibile candidato governatore alle Regionali 2020 con il centrodestra, e l'attuale presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano: "Perché  - spiega in una nota - non ci rendiconta anche sui Fondi che fra qualche giorno ci apprestiamo a riconsegnare all’Unione Europea per i pasticci e gli ingenti danni prima per l’Agricoltura? Sia per i fondi non spesi, sia per la Regione per un’altra raffica di ricorsi che le ultime decisioni assunte dal presidente-assessore, in barba ad ogni regola, permettono di assegnare risorse a chi non ne ha diritto solo ai fini di dimostrare spesa".

Fitto: "Puglia migliore tra i peggiori"

"Ho dovuto rileggere più volte la ‘dettagliata pro domo sua’ nota del presidente Michele Emiliano  - attacca Fitto -sull’utilizzo dei Fondi comunitari che sono stati messi a disposizione della Regione Puglia, ma di questa importante risorsa europea", il Feasr, "nessun riferimento, eppure per l’assessore all’Agricoltura, sempre lui Emiliano, dovrebbe essere da citare per prima. Invece, il comunicato che si concentra solo sui Fondi Fse e Fesr. Ma Emiliano non solo ‘dimentica’ il PSR, ma anche per quanto riguarda gli altri due Fondi non è, per così dire, proprio veritiero - aggiunge Fitto -. E allora ci tocca fare chiarezza: la Puglia per il periodo 2014-2020 aveva a disposizione complessivamente per i due Fondi 7,1 miliardi di euro. Quindi a un anno dalla fine della programmazione restano da spendere 5,1 miliardi di euro, perché? Semplice, siamo i migliori dei peggiori. In sostanza Emiliano in questi anni (si badi bene la stragrande sotto la sua presidenza) non ha speso circa il 75% delle risorse e quindi anziché esultare dovrebbe porsi domande su come fare meglio, tenuto conto che proprio in tema di risorse qualche giorno fa è stata certificata una importante inefficienza nella gestione finanziaria dei progetti riguardanti la competitività delle imprese" conclude l'europarlamentare.

La replica di Emiliano: "Ancora 4 anni per spendere le risorse"

Emiliano ha replicato a stretto giro: "Questo non è e non vuole essere un attacco al mio amico/avversario Raffaele Fitto. E parlo sul serio - dice il governatore - . Ma sono obbligato mio malgrado a dargli qualche chiarimento a proposito delle sue odierne dichiarazioni sulla spesa dei fondi europei da parte della Regione Puglia. Queste ultime si basano su un assunto, da lui stesso esplicitato nella dichiarazione quando dice che la Puglia è 'ad un anno dalla fine della programmazione. Ed è questo il presupposto del suo discorso che si rivela del tutto errato. Come è noto a tutti, la programmazione comunitaria 2014-2020 si chiude in tutta Europa a dicembre 2023: ciò significa che per tutti i programmi operativi nazionali e regionali, in tutta Europa, le risorse assegnate dei fondi strutturali devono essere spese entro la fine del 2023. Restano pertanto altri quattro anni a partire da oggi per spendere le risorse residue, considerato che il 2019 ha rappresentato appena il secondo anno di certificazione delle spese valido ufficialmente per evitare il disimpegno automatico delle risorse. Se si considera che sono stati già selezionati progetti per oltre l’80% del valore dell’intero Programma, ciò significa che c’è tutto il tempo necessario per poter spendere tutte le risorse entro il termine previsto" prosegue Emiliano. "Un ulteriore elemento da specificare - aggiunge - è che il miliardo e 922 milioni di euro rendicontato nei giorni scorsi a Bruxelles fa riferimento a spese sostenute dalla Regione, e quindi effettivamente pagate e materialmente trasferite ai beneficiari finali esterni, ovvero a quei soggetti come Comuni, imprese, enti pubblici e privati, università, enti di formazione, che sono gli unici soggetti che mettono in condizione la Regione di poter certificare la spesa con l’avanzamento procedurale, fisico e finanziario dei progetti che sono stati approvati. Quindi parliamo di risorse non impegnate, ma effettivamente pagate e trasferite ai soggetti esterni sulla base dei rendiconti da loro presentati. Vale a dire che la spesa legata agli investimenti a valere su tutte le fonti finanziarie europee e nazionali dipende direttamente dalla capacità dei molteplici  soggetti beneficiari di realizzare e rendicontare i progetti finanziati, nel rispetto dei cronoprogrammi approvati. Sono sempre a disposizione del mio amico Raffaele per altre informazioni che gli evitino di dover fare dichiarazioni su presupposti sbagliati”.

La controreplica di Fitto: "Emiliano non  dia lezioncine, risponda alle domande"

Alle dichiarazioni di Emiliano ha controreplicato in serata ancora Fitto:  “E’ evidente che Michele Emiliano non ha il senso dei propri limiti. La sua replica alle mie contestazioni è un tentativo di sviare l’attenzione dalla drammatica situazione nella quale si trova la Puglia a causa della sua sciagurata gestione anche dei Fondi comunitari - afferma l'europarlamentare - La lezioncina che tenta di impartirmi sui ‘presupposti’ sbagliati avrebbe potuto risparmiarsela se solo avesse letto per intero il mio comunicato, lì dove testualmente ho sostenuto: ‘E’ necessario intervenire in maniera strutturale perché dal 2020 al 2023 occorrerà spendere 2 miliardi di euro l’anno, quasi 4 volte quello speso annualmente fino ad oggi’. Quindi mi è molto chiara non solo la differenza, ma anche la gravità della situazione. Da europarlamentare e componente della commissione Regi conosco molto bene il meccanismo dei Fondi Europei e per sua informazione a Bruxelles si sta discutendo da molto della futura programmazione 2021-2027. “Detto questo riformulo le domande alle quali Emiliano non risponde: è vero o no che per i Fondi di Sviluppo e Coesione su 2 miliardi di euro sono stati spesi solo 34 milioni? E’ vero o no che per la prima volta la Regione Puglia sarà costretta a restituire all’Europa circa 100milioni di euro del PSR per i gravi e irreparabili errori commessi a causa delle sue gravi inadempienze e presunte illegittimità proprio nell’utilizzo dei fondi europei? Emiliano non faccia il furbo! - conclude Fitto  - Dia conto dei suoi disastri e poi vedremo se c’è da festeggiare o meno”.

La controrisposta di Emiliano: "Negli ultimi mesi recuperati tutti i ritardi"

“Ribadisco che non c’è nessuna preoccupazione di disimpegno nella spesa dei fondi comunitari da parte della Regione Puglia. Persino nella spesa dei Psr negli ultimi mesi abbiamo recuperato tutti i ritardi. Fitto continua a pensare che ogni possibilità per lui di rientrare in gioco corrisponda al verificarsi di una disgrazia per la Puglia. È convinto che solo in caso di disastro qualcuno potrà ancora tenerlo in considerazione ma non è così. Nel centro destra è pur sempre una personalità importante che può farsi strada anche nel caso in cui, come accaduto negli ultimi quindici anni, tutte le nostre cose sono andate molto meglio che in passato. Si faccia coraggio quindi e accetti il fatto che alla Puglia le cose vanno bene, fermo restando che esistono le difficoltà che sempre ci sono quando si lavora e quando si assumono responsabilità. Mi auguro che il suo pessimismo a tutti noto non torni ad essere un modo di pensare dei pugliesi. Abbiamo fatto tanto per liberarci di questo sentimento negativo e non vorrei che lui contribuisse a farcelo tornare in mente”

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