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La lettera di Emiliano a Gentiloni: "Patto per la Puglia, risorse insufficienti: servono altri 2 miliardi"

Il governatore pugliese scrive al premier, chiedendo di integrare le risorse previste dall'intesa sottoscritta l'anno scorso: "Emerse criticità e fabbisogni per la riqualificazione infrastrutturale del territorio"

Due miliardi di euro in più: è la richiesta del governatore della Puglia, Michele Emiliano, al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per integrare i fondi del Patto della Puglia siglato lo scorso anni alla presenza dell'allora premier Matteo Renzi in Fiera del Levante, con una dotazione di due miliardi (integrata da 1,4 in fondi Cipe) per realizzare 40 interventi strategici nell'ambito dello sviluppo economico, infrastrutturale e sociale della regione. Emiliano, in una lettera indirizzata a Gentiloni e spedita per conoscenza anche al ministro alla Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, sottolinea che ad un anno dalla sottoscrizione dell'intesa, "l monitoraggio degli impieghi delle risorse stanziate con la sottoscrizione del Patto stesso pone in evidenza l’emergere di un duplice ordine di criticità", in particolare "fabbisogni emergenti" rispetto alle misure già in corso ed "esigenze connesse alla riqualificazione infrastrutturale del territorio per le quali l’attuale programmazione comunitaria  e quella relativa al Patto per la Puglia hanno destinato risorse che oggi risultano insufficienti".

La 'lista' della Regione: dalla mobilità allo sviluppo economico

Nella 'lista' inviata dalla Regione si chiedono interventi per migliorare la mobilità regionale e la sanità territoriale, la valorizzazione delle risorse ambientali, la competitività dei sistemi produttivi e delle aree attrezzate (600 milioni di euro solo per questo punto), investimenti per migliorare servizi e infrastutture connesse all'attrazione turistica e alla rigenerazione urbana. Non ultimo, il governatore chiede uno sforzo su occupazione, inclusione, istruzione e formazione: "Gli uffici regionali sono pronti - scrive ancora Emiliano -  in qualunque momento, ad avviare un confronto con l’Agenzia per la Coesione al fine di sottoporre le schede di dettaglio relative ad ogni singola area di intervento. Sottopongo alla Sua sensibilità la valutazione dell’opportunità  riconoscimento delle suddette risorse”, conclude il governatore nella lettera al premier.

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