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In migliaia a Parco 2 Giugno per Beppe Grillo: "Renzi e Berlusconi? Sono entrambi morti"

Unica tappa pugliese del tour elettorale del leader del M5S in vista delle europee. Sul palco anche il candidato sindaco Sabino Mangano. Il leader del movimento sul programma per l'Europa: "Strapperemo il fiscal compact in faccia alla Merkel"

Si sono ritrovati nello spiazzo antistante Parco 2 Giugno sin dal pomeriggio, in attesa del leader del Movimento 5 Stelle. In migliaia hanno seguito questo pomeriggio il comizio di Beppe Grillo, a Bari per la sua unica tappa pugliese del tour elettorale in vista delle elezioni europee del 25 maggio.

Prima di Grillo, sul palco sono saliti anche Sabino Mangano, candidato sindaco del movimento, e il capogruppo M5s alla Camera Giuseppe Brescia. Grillo è arrivato intorno alle 19.30 come sempre a bordo del suo camper.

"Questo movimento e' nato 5 anni fa, il giorno di San Francesco, non ci credeva nessuno. Papa Bergoglio è venuto dopo di noi", ha esordito Grillo salutando i suoi sostenitori.

Poi il leader del M5S è entrato nel vivo del suo discorso, prendendo di mira i suoi principali avversari: "Quando vedo Renzi e Berlusconi non so chi sia il morto perchè sono tutti e due morti". "Renzi sta svendendo il Paese - ha detto ancora Grillo parlando del premier E' pericoloso. Lo prendevo per il culo, ma ora non lo prendo più per il culo, è pericoloso, è malato. Come sono malati tutti i figli dei banchieri. Questa gente va spazzata via come il cibo deteriorato".

Ma dal palco il leader del M5S lancia i suoi strali anche contro il mondo dell'informazione. "Vogliamo dirvi quello che facciamo. Siamo molto cattivi con Berlusconi. Saremo anche cattivi con l'informazione. Non e' giusto che la Rai con 13mila dipendenti e una spesa di 1,7 miliardi dia 1 miliardo fuori in appalti. Abbiamo chiesto alla Vigilanza quali sono le 5 società a cui vanno i soldi ma ci hanno detto che c'ok-16è la privacy". Per Grillo "siamo sempre condannati a essere un Paese semi-libero con questa informazione. Nei primi 100 giorni aboliremo l'albo dei giornalisti e toglieremo i finanziamenti agli editori".

"Non se ne deve andare nessuno da qua, manderemo via loro. - ha detto ancora Grillo - Per questo dobbiamo andare in Europa. Una volta ci si passava il credito, adesso ci gestiamo il debito, come se ci rubassimo il portafoglio". "Questo e' un Paese alla rovescia, che non esiste piu' - ha aggiunto -. Il rapporto che hai oggi con lo Stato è di ansia. Guardi la cassetta delle lettere e temi che arrivi la busta di Equitalia"

"Nei primi 100 giorni li manderemo tutti a casa e dopo faremo una verifica fiscale e vedremo dove vanno a finire i 3 miliardi e mezzo di nostri soldi che chiamano rimborsi".

"Strapperemo il fiscal compact davanti alla Merkel", ha detto ancora Grillo parlando del programma che il Movimento 5 Stelle porterà in Europa. "Io non ci sto ad una Europa cosi, la Grecia si poteva salvare e invece non è stato fatto niente".

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