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Ex caserma Rossani, via libera al parco con i fondi del Comune

La giunta revoca la delibera relativa al piano per la riqualificazione dell'ex caserma e rinuncia al finanziamento regionale. Presto l'avvio delle procedure per la realizzazione del parco pubblico integrato con i 13 milioni di euro a disposizione del Comune

Il percorso verso la riqualificazione dell'ex caserma Rossani riparte da zero. La giunta comunale ha deciso ieri di ritirare la delibera relativa al piano di fattibilità dell'area, annunciando di voler dare il via ai lavori per la progettazione del parco pubblico integrato da realizzare a partire dai 13 milioni di euro arrivati nelle casse comunali in seguito alla permuta della proprietà della Chiesa Russa.

Una scelta che presuppone quindi, da parte del Comune, la rinuncia alla quota di finanziamenti europei messi a disposizione dalla Regione Puglia. Dopo l'iniziale accordo sulla realizzazione di un parco Ex Caserma Rossani: accordo Regione-Comune per il parco urbanocon spazi destinati alla promozione dell'arte e della creatività giovanile, l'intesa tra i due enti sul futuro dell'area è diventata sempre meno compatta. Nell'ultimo botta e risposta sulla vicenda, il vicesindaco Pisicchio ha invitato la Regione a non interferire nelle politiche culturali dell'amministrazione, riferendosi alla scelta del Comune di creare due poli culturali cittadini: il museo dell'arte contemporanea (BAC) nel Margherita e il polo della creatività giovanile nella Rossani. "Quello che la Regione non può fare - ha dichiarato Pisicchio in una nota - è porre sotto tutela il Comune disciplinando l’erogazione di un finanziamento attraverso un protocollo d’intesa nel quale di fatto mette in discussione il modello culturale elaborato dall’Amministrazione comunale".

Immediata la replica della Regione per bocca dell'assessore all'Assetto Territoriale Angela Barbanente: “Al vicesindaco di Bari Alfonso Pisicchio rispondo limitandomi a citare quello che di concreto ha fatto la Regione per rispondere alle istanze del Comune di Bari riguardo alla riqualificazione della ex caserma Rossani e al progetto BAC per il riuso del Teatro Margherita". "Quando prendiamo impegni, cerchiamo di onorarli al meglio. È per questo che sia nel caso dell'Area ex Rossani sia nel caso del BAC desideriamo operare tutte le necessarie valutazioni di merito tecnico in ordine a equità, sostenibilità (anche economica) e trasparenza delle iniziative che contribuiamo a finanziare. Questo riteniamo doveroso fare non per "mettere sotto tutela il comune", come afferma Pisicchio, ma per tutelare le risorse pubbliche, che non sono nostre ma appartengono a tutti i cittadini".

Intanto con il ritiro della delibera di ieri, il Comune ha fatto chiaramente intendere di essere intenzionato ad andare avanti da solo, utilizzando, almeno per il momento, i 13 milioni di euro a sua disposizione per la realizzazione del parco urbano.
 

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