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Carceri, il Consiglio regionale nomina il Garante dei detenuti

La nuova figura istituzionale si farà carico di segnalare alle autorità politiche regionali le situazioni di rischio e di disagio presenti nelle carceri pugliesi di e promuovere iniziative volte al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti

Da oggi una figura istituzionale si farà carico delle richieste e delle esigenze che provengono dalle carceri pugliesi. Come preannunciato nei giorni scorsi, il Consiglio regionale ha nominato oggi il "Garante dei detenuti". Soltanto due settimane fa l'ultimo caso di un detenuto morto suicida nel carcere di Bari aveva riportato all'attenzione dell'opinione pubblica il problema delle condizioni di vita nelle carceri pugliesi, spingendo molti consiglieri regionali, sia di maggioranza che dell'opposizione, a recarsi in visita nei diversi istituti penitenziari della regione.

LA SITUAZIONE NELLE CARCERI - Quello avvenuto il 27 giugno scorso è stato il quinto suicidio nelle carceri pugliesi dall'inizio dell'anno. Una tendenza che, secondo i sindacati di Polizia penitenziaria, sarebbe direttamente collegata alla situazione di degrado e di cronico sovraffollamento delle carceri pugliesi. Il solo penitenziario di Bari, ad esempio, ospita attualmente più di 500 detenuti a fronte di una capienza ufficiale di 200 posti letto.

IL GARANTE DEI DETENUTI - La figura del Garante regionale è stata istituita per creare un punto di riferimento istituzionale nella gestione delle emergenze legate alle condizioni di vita negli istituti di pena pugliesi. Il Garante infatti si occuperà di attivare e promuovere iniziative volte ad assicurare il diritto alla salute, all'istruzione, alla reintegrazione sociale e all'inserimento nel mondo del lavoro dei detenuti. Compito del Garante sarà inoltre quello di segnalare agli organi regionali i fattori di rischio o di danno per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, proponendo agi stessi organi tutti gli interventi, anche legislativi, da intraprendere per assicurare il pieno rispetto dei diritti di queste persone.

LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO - Unanime il consenso dei consiglieri regionali sulla nomina di Pietro Rossi a Garante dei detenuti. “Il garante dei detenuti - ha dichiarato il capogruppo Pdl Rocco Palese - è un atto di civiltà, una sentinella istituzionale che contribuirà a restituire dignità alla vita carceraria anche in Puglia. Per questo votammo a favore della sua istituzione, come dell’istituzione del garante dei minori, e votiamo a favore oggi per la sua designazione”. "Finalmente, grazie a tutti i consiglieri, è stata colmata una grave lacuna - ha detto il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna - L’auspicio è che la sua azione possa incrociare una più attenta e sensibile politica che veda il Governo nazionale impegnato nel superamento delle storiche carenze della realtà carceraria, per migliorare le condizioni di vita dei reclusi ma anche del personale che opera all’interno degli istituti di pena e detenzione”.
 

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