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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Incontro sindaco-migranti ex Set, la nota del collettivo 'Rivoltiamo la precarietà'

Riceviamo e pubblichiamo la nota del collettivo dopo la visita del primo cittadino ai rifugiati che da un anno occupano l'ex fabbrica del Libertà

Riceviamo e pubblichiamo il commento del collettivo 'Rivoltiamo la precarietà', in merito all'incontro del sindaco Decaro con i migranti dell'ex Set:

"Ieri sera il sindaco Decaro ha deciso di andare a far visita ai migranti dell'ex Set, nonostante un appuntamento ufficiale fosse già stato fissato questa mattina. Ha ribadito che non c'è alternativa ai container (almeno ora ammette che si tratta di container, come dice il bando) salvo poi, di fronte all'ennesimo rifiuto dei migranti, bofonchiare che avrebbe interrogato altri sindaci della città metropolitana riguardo possibili immobili in disuso nei paesi limitrofi (che a nos...tro parere è l'ennesima balla sparata così, per prendere tempo). Poi è fuggito nel cuore della notte, con l'ormai decorativo assessore Bottalico. Mettiamo in chiaro le cose: non è vero che non ci sono immobili comunali abbastanza grandi da rendere abitativi. C'è il mercato coperto di Poggiofranco, ma anche il Nautico a Libertà. Ciò che manca è la volontà politica, che invece accompagna le azioni delle istituzioni quando ci sono le speculazioni dei grandi costruttori da tutelare. Peraltro troviamo davvero ignobile l'aver portato qualche migrante alla Tendopoli della Croce Rossa per mostrare loro che "anche gli Italiani soffrono". Ignobile e stupido. In primis perché quella tendopoli molti rifugiati dell'ex Set la conoscono bene, avendoci già dormito per interi periodi, ma anche perché non ha fatto altro che far mostra delle proprie inadempienze. Di chi dovrebbe essere la responsabilità di tanta povertà se non sua e della classe politica che rappresenta? Oggi poi, dopo una conferenza stampa, a microfoni spenti, alla presenza di alcuni dei firmatari dell'appello che abbiamo diffuso, si è lamentato: "C'è chi fa credere ai migranti che hanno diritto ad una casa, ma non è così", in un delirio che potremmo definire salviniano. Supponiamo si riferisca al nostro collettivo ed agli oltre 300 firmatari dell'appello, tra cui Emergency, Medici Senza Frontiere e Link. Beh, ci spiace contraddire il sindaco, ma la casa È un diritto di ogni essere umano. Se la pensa diversamente, può tranquillamente dimettersi e provare la carriera da agente immobiliare. Inoltre, sottolineamo che i migranti non hanno assolutamente bisogno di qualcuno che ricordi loro i propri diritti. Hanno dimostrato di averli ben chiari, restando lucidi anche nelle situazioni più critiche, anteponendo sempre gli interessi collettivi a quelli personali. Ecco, ci hanno dimostrato cosa significhi fare Politica, con la "P" maiuscola. Cosa che il nostro sindaco, dato il suo percorso, supponiamo non abbia presente".
 

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