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Il no della Lega a Fitto candidato presidente del centrodestra: "Il nome lo vogliamo fare noi"

La bocciatura, seppur senza nominare esplicitamente l'ex ministro salentino, durante la presentazione dell week-end di gazebo in Puglia, per raccogliere simbolicamente le firme contro le politiche di Emiliano

"Noi chiediamo un rinnovamento e crediamo che per battere Emiliano, dopo tutto il male che ha fatto ai pugliesi ci voglia un candidato forte, uno che ami la Puglia e si dedichi a riparare i danni fatti nella sanità, nel lavoro, nell'agricoltura, nei trasporti e nell'ambiente". Un candidato che però, per la Lega, non è l'ex presidente della Regione Raffaele Fitto.  

La bocciatura, seppur senza nominare esplicitamente l'ex ministro salentino, arriva dal Carroccio regionale che stamane, a Bari, ha presentato il week-end di gazebo nel capoluogo, in provincia e in tutta la Puglia, per raccogliere, simbolicamente, le firme contro l'attuale governatore e le sue politiche. La mobilitazione si svolgerà domani 23 novembre e domenica 24. A Bari saranno due i punti d'incontro: al mercato di Santa Scolastica e in piazza Garibaldi. Venticinque, invece, i Comuni baresi coinvolti.

La Lega, dunque, lancia la sfida a Emiliano, annunciando anche l'arrivo di Salvini in Puglia per dicembre, ma soprattutto chiedendo di poter esprimere il candidato presidente: "Non vogliamo nomi del passato - spiega il segretario regionale della Lega, Rossano Sasso - di chi è stato già presidente della Regione ma una figura frutto della sintesi tra le forze sovraniste, che possa dialogare con tutte le forze del centrodestra. Grazie a noi il centrodestra ha il vento in poppa. Il tavolo nazionale deciderà ma chiederemo a Salvini che vi siano delle novità. E' necessario un volto capace di recepire le istanze del cambiamento e non un esperimento di laboratorio come quello dello scorso anno". Il riferimento è al fallimento del centrodestra alle Comunali di Bari dove Decaro ha trionfato con circa il 65% dei voti. Nessun accenno ai tempi di 'maturazione' del nome, su cui al momento sono in corso valutazioni.

Sasso ha poi parlato della questione 'sardine', la mobilitazione città per città con manifestazioni contro il sovranismo: "Fin da ragazzo - dice - ho sempre avuto ammirazione per tutti quelli che fanno politica e mettono in pratica un ideale. Lasciatemi però dire che dietro questo movimento c'è tanta ipocrisia. E' la foglia di fico del potere. Non si è mai visto un movimento che attacca l'opposizione. Vorrei capire qual è la loro visione sull'Ilva o sulla Sanità. In che modo vogliono cambiare l'Italia? Di movimenti anticasta dichiaratisi con un vaffa, che poi sono arrivati al governo rivelandosi incapaci, ne abbiamo già visti tanti" ha rimarcato il segretario pugliese della Lega.

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