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Stadio San Nicola, Melini e Di Paola rispondono all'Fc Bari: "Critiche rispedite al mittente"

I consiglieri replicano alla nota della società biancorossa sulla discussione riguardante la gestione dell'impianto barese: "No alle accuse di strumentalizzazione"

Dopo la nota della Fc Bari che rispondeva alle osservazioni dei consiglieri comunali Irma Melini e Domenico Di Paola sulla gestione dello stadio San Nicola, è arrivata un'ulteriore replica da parte degli esponenti d'opposizione: "Rispondo alla scomposta reazione della FC Bari 1908,non avendo da rettificare neanche una virgola delle dichiarazioni da me rilasciate nel corso della conferenza stampa del 2 ottobre. Preciso che le mie obiezioni hanno riguardato,esclusivamente, la eccessiva restrizione della platea dei possibili concorrenti (art.9 del disciplinare di gara), l’assenza di qualsiasi garanzia, da parte della stazione appaltante(Comune di Bari), che la FC Bari 1908 corrisponda al futuro concessionario i canoni annuali per l’utilizzo dell’impianto sportivo (oltre 3 milioni e mezzo di euro su un valore della concessione di 5 milioni e 800 mila euro circa,e cioe’ ben il 60%) ,la mia previsione di un elevatissimo rischio che, per le ragioni di cui ai due punti precedenti,la gara non veda partecipanti.
Cio’ porterebbe la nostra Città,ed e’ mio dovere di amministratore segnalarlo,ad accettare un regime di proroghe quali quelle fin qui concesse che è illegale(vedere le dichiarazioni del presidente dell’ANAC Cantone) ed altresì economicamente dannosa per il nostro Comune".

"Nel ricordare - aggiunge Di Paola - che il bando di gara prevede,esso stesso,un canone annuo(nelle condizioni attuali dello stadio!) di oltre 700 mila euro,che FC Bari 1908 deve versare al futuro concessionario,affinche’ questi possa provvedere alle opere di manutenzione che il Comune richiede,preciso che la Commissione Lavori Pubblici,della quale sono componente,ha richiesto l’elenco degli interventi posti in essere dall’FC Bari 1908 a partire dal luglio 2014. Abbiamo ricevuto un elenco di lavori senza alcuna quantificazione economica e con numerosissime ripetizioni(tanto per allungare l’elenco!). Ad ogni buon conto, rapportando le voci del suddetto elenco alle voci ed agli importi riportati nel 'Piano di manutenzione programmata' del S Nicola, salvo improbabile dimostrazione contraria, si tratta di un importo complessivo di gran lunga inferiore anche ai canoni che l’FC Bari dovrebbe corrispondere in regime di concessione regolare; un grave danno economico, quindi, per l’erario comunale. Stia tranquilla l’FC Bari 1908 che mi sono ben documentato e non dimentichi che,invece,essa ha fatto pervenire,addirittura nel corso del consiglio comunale che doveva avviare la tanto attesa gara,una comunicazione,sulla quale nutro forti dubbi di opportunità, se non addirittura di legalità, e che ancor oggi, a mesi di distanza, non ha avuto alcuna concretizzazione. Mi riferisco alla concessione novantennale. Rispedisco al mittente le accuse di strumentalizzazioni; mi pare,anzi, che queste stiano dalla parte di chi, facendosi scudo della passione dei tanti tifosi della squadra del Bari, tra i quali ho sempre orgogliosamente militato, tenta di approfittare di imperfetti rapporti contrattuali tra Comune e Società calcistica per trarne benefici economici".

Sugli stessi toni anche la replica di Melini: "Leggo - afferma - ancora una volta con perplessità le dichiarazioni della FC Bari 1908 e le relative minacce avverso le mie dichiarazioni, nonché il tentativo denigratorio verso il mio operato ritenuto strumentale al "disperato tentativo di acquisire consensi elettorali. Premetto che sono costantemente animata nel mio quotidiano operato di consigliere comunale dalla tutela del bene comune e, quindi, degli interessi collettivi dei baresi, che interrogato l'ufficio competente, non risulta verificabile l'attività di manutenzione straordinaria annuale della struttura sportiva, con tempi e costi, per la più grande opera pubblica della Città, vengo alla questione sul dovuto al Comune.  Ricordo che l'obbligo tributario di pagamento della tassa rifiuti, come di tutte le tasse, diventa un avviso di accertamento solo quando il contribuente è moroso.  È, quindi, evidente che al pari di qualsiasi altro concittadino la FC Bari 1908 deve corrispondere all'Amministrazione comunale quanto dalla stessa richiesto.  D'altronde la stessa Società riconosce nel suo comunicato stampa che il Comune ha trasmesso la cartella relativa alla Tassa rifiuti dell’anno 2014 per euro 105.972, a cui ovviamente si aggiungono le sanzioni pari al 200% e relativi interessi in caso di morosità. Peccato che la FC Bari 1908 abbia omesso di chiarire che quella cartella esattoriale è relativa a soli 5 mesi del 2014 , ovvero da quando la Società a luglio sottoscrive la convenzione con il Comune".

"Preciso altresì  - aggiunge - che quanto dichiarato dalla Società sulla cartella relativa all'anno 2013, ovvero l'importo pari a 3.277 euro corrisponde alla tassa applicata solo su 800 metri quadri (dichiarati alla vecchia società), mentre l'ufficio comunale in rettifica ne aveva accertati oltre 240.000 euro per il 2013. Quindi, è chiaro ed evidente che al di là del contenzioso attivato dalla Società, chiunque gestisca lo Stadio San nicola è chiamato a corrispondere al Comune una tassa rifiuti quantificata dai nostri Uffici di oltre 260.000 euro all'anno. Questa cifra corrisponde al solo tributo. 
Voglio precisare che il Comune di Bari è obbligato ad applicare la legge, a tutela di tutta la collettività, chiedendo oltre al tributo anche le sanzioni  quando si trova in assenza di denuncia da parte del contribuente, esattamente come nel caso della FC Bari 1908.  La somma di tali importi, moltiplicata per gli anni di gestione dello Stadio San Nicola, e le relative sanzioni, unitamente a quanto dovuto per l'imposta di pubblicità ammontante a oltre 40.000 all'anno, con ogni probabilità porta a molto più di quanto da me dichiarato. In conclusione, perché noi tutti dobbiamo pagare le tasse e la FC Bari 1908 non si preoccupa di farlo? Lo Stadio è dei baresi e ritengo che il Comune debba affidarlo a chi se ne occupa con la stessa cura con cui noi tutti ci occupiamo delle nostre case. Non vorrei, piuttosto che la FC Bari cerchi di confondere l'amore per la squadra con la tutela degli interessi della Città, ovvero dei baresi".

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