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Il ministro Provenzano in Fiera: "Per il Sud cruciale il rapporto con l'Europa. Urgente rilanciare investimenti"

L'esponente del governo, titolare del dicastero per il Mezzogiorno, ha partecipato ad un incontro sul tema "Sud e Europa, una prospettiva per l’Italia", organizzato dalla Regione. Poi la visita alla Campionaria con Emiliano e Ambrosi

Dall'importanza del rapporto con l'Europa all'urgenza di "rilanciare gli investimenti su scala macroregionale", dalla necessità di una politica di coesione che metta "al centro la lotta alle mafie e alla corruzione", alla sfida di Matera 2019, esempio per tutto il Mezzogiorno. Sono stati questi i temi al centro dell'intervento di Giuseppe Provenzano, neoministro per il Sud e al Coesione territoriale del governo Conte bis, che questa mattina alla Fiera del Levante ha partecipato ad una conferenza stampa sul tema "Sud e Europa, una prospettiva per l’Italia", organizzata dalla Regione Puglia nel padiglione 152.

L'Europa come strada per il rilancio del Sud

"Il Sud non è una causa persa", ha detto Provenzano citando proprio l'esempio della Puglia, "E' un Sud reattivo quando si investe, non è una pentola bucata come ci hanno raccontato per anni, ma è un'area che ha capacità persino superiori ad altre aree del Paese perché sa generare reddito e occupazione", ha detto Provenzano, economista di origini siciliane, dal 2016 fino a pochi mesi vice direttore dello Svimez, l'Associazione per lo Sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno. "E' cruciale il rapporto con l'Europa e da questo punto di vista c'è una novità: il commissario europeo per le Politiche di coesione è una donna e già questo è un elemento positivo ed è una donna del Sud Europa. I Paesi del Sud Europa sono stati i più penalizzati dalla crisi. Il riequilibrio dell'Europa è fondamentale e insieme all'Europa dobbiamo affrontare questa urgenza di rilanciare gli investimenti pubblici su scala regionale e macroregionale".

Investimenti, lavoro e le 5 missioni per il Sud

Provenzano ha poi insistito sulla necessità di rilanciare gli investimenti per creare "lavoro buono", per "sancire il diritto a restare", senza rassegnarsi "alla retorica dell'emigrazione" dal Sud. "Ci sono misure specifiche che vanno rafforzate, come 'Resto al Sud'", ha detto il ministro. "Gli investimenti pubblici - ha sottolineato Provenzano - sono oggi un indispensabile leva di attivazione degli investimenti privati. Da questo punto di vista c'è l'urgenza di mettere in salvo la programmazione 2014-2020, arrivare nel 2019 a scongiurare il rischio di disimpegno di risorse europee". "Il problema di essere indietro con gli investimenti europei non riguarda solo le Regioni ma anche i programmi nazionali e serve uno sforzo congiunto tra amministrazioni locali e ministeri perchè non possiamo permetterci che un solo euro vada perduto o sprecato". Provenzano ha poi enumerato le "cinque missioni" per la coesione: combattere la povertà educativa minorile; spezzare l'isolamento del Mezzogiorno, lavorando su infrastrutture fisiche ma anche sociali; avviare e anticipare nel Sud il 'green new deal'; lavorare su trasferimento tecnologico e 'rete dei talenti'; accelerare sull'istituzione delle Zes. "La vera politica di coesione di cui avremmo bisogno - ha detto ancora Provenzano - è mettere al centro la lotta alle mafie e alla corruzione perché è quello che purtroppo ha unificato il Paese negli ultimi anni, negli ultimi decenni".

Matera 2019 esempio per il Mezzogiorno

Nel suo intervento Provenzano ha anche parlato dell'impegno di Matera Capitale europea della Cultura 2019, "una sfida - ha detto il ministro - che dovrebbe riguardare tutto il Mezzogiorno soprattutto dopo il 2019. Essere un esempio di quanto l'investimento in industria culturale creativa sia uno dei settori su cui immaginare lo sviluppo del Mezzogiorno". Al termine dell'incontro il ministro Provenzano ha poi visitato il quartiere fieristico accompagnato dal presidente della Regione, Michele Emiliano, e dal presidente della Nuova Fiera del Levante, Sandro Ambrosi.

Emiliano: "Disponibile a coordinamento con Regioni del Sud"

"Ho dato piena disponibilità al ministro Provenzano alla creazione di un coordinamento tra le Regioni del Mezzogiorno che renda più facile il suo lavoro e la armonizzazione delle politiche delle regioni del Sud con quelle del suo Governo. - ha commentato il presidente della Regione Emiliano - A questo fine mi sono impegnato a presentare al più presto possibile al suo ministero, a quello del ministro Boccia e al presidente del Consiglio il Piano strategico della Puglia che stiamo redigendo per costruire la visione dei prossimi dieci anni. Ma oltre che le visioni e le idee bisogna anche pensare a come i soldi si spendono, con quale velocità e con quali risultati. Per ottenere la massima velocità nella spesa bisogna coinvolgere i comuni, fare progetti concreti, non pretendere di accentrare ogni mossa su Roma". 

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