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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Contenzioso tra Asi e azienda privata per un suolo, il M5S: "Danno erariale, chiarire la vicenda"

I consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle chiedono spiegazioni sulla questione riguardante un opificio non realizzato su un terreno della zona industriale: "Il sindaco informi le autorità giudiziarie"

Oltre 400mila "buttate via" e un presunto "danno erariale" per aver concluso la vicenda con un "esborso esorbitante": Il Movimento Cinque Stelle in Consiglio comunale a Bari chiede nuovamente chiarimenti sul caso di un esposto-denuncia riguardante una transazione di un terreno della zona industriale dove, inizialmente era prevista la costruzione di un opificio nel giro di tre anni. La questione risale addirittura al 1990 e vede al centro il Consorzio Asi e un'azienda privata. La fabbrica non venne realizzata e diversi anni dopo venne avviato un contenzioso con un causa legale durata ben 12 anni. A gennaio del 2014 il tribunale di Bari risolse il contratto obbligando l'azienda a restituire il suolo e a pagare 17 mila euro, chiedendo inoltre all'Asi di restituire 170mila euro all'impresa.

Quest'ultima, in Appello, ottenne, nel 2015, l'annullamento della sentenza di primo grado per un vizio formale. Di lì le controparti decisero di mettersi d'accordo con un atto transativo bonario in cui l'Asi avrebbe pagato 565 mila euro all'azienda per chiudere la questione: "Abbiamo chiesto - spiegano i consiglieri comunali M5S Sabino Mangano e Francesco Colella - risposte al sindaco attraverso un'interrogazione e capire quali azioni intende intraprendere come sindaco di Bari per verificare se c'è stato un danno erariale. L'Asi ci ha gentilmente risposto confermando, a nostro avviso, tutto quanto riportato nell’esposto denuncia su cui si basava la nostra interrogazione, concedendosi appena qualche inutile reticenza, ovvero non riportando integralmente il dispositivo dell'unica sentenza in merito avvenuta, oltre ad alcune giustificazioni. Questo solleva certamente il Comune di Bari - proseguono i consiglieri - dalla esigenza di 'avviare una istruttoria per verificare la veridicità di quanto riportato nell’esposto-denuncia' come da noi richiesto, ma non esime affatto il Sindaco di Bari, presidente di due enti soci del Consorzio Asi dalla responsabilità di esprimere il proprio giudizio sulla vicenda e dal dovere di informare le Autorità di Giudiziarie interessate".

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