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Sanità, due nuovi ospedali nel barese ma il Pdl attacca: "Solo propaganda"

Cinque in tutto le nuove strutture che saranno costruite in Puglia secondo il piano della giunta Vendola. Ma l'annuncio non convince l'opposizione: "Solo una speculazione mediatica, intanto 21 ospedali stanno chiudendo"

Cinque nuovi ospedali da costruire nei prossimi anni su tutto il territorio regionale, per un totale di  1.900 posti letto e una spesa di circa 500 milioni di euro. Il programma messo a punto dalla giunta Vendola nell'ambito del nuovo Piano della Salute, già annunciato nei giorni scorsi, è stato presentato ieri nel dettaglio dall'assessore regionale ai Lavori pubblici, Fabiano Amati, e dal responsabile della Sanità regionale, Ettore Attolini.

LA LOCALIZZAZIONE DEGLI OSPEDALI - Due delle nuove strutture sorgeranno nella provincia di Bari. In particolare, un nuovo ospedale da 250 posti letto sarà costruito nell'area Bari Nord, in modo da rispondere alle esigenze assistenziali del nord barese e della parte sud della Asl Bt. Il secondo nosocomio invece sarà localizzato nell'area Bari-Brindisi, probabilmente nella zona compresa tra Monopoli e Fasano. Gli altri tre ospedali sono invece previsti ad Andria, Taranto e Lecce sud. La scelta dei siti, ha spiegato l'assessore Amati, "è stata fatta da una specifica task force istituita presso l'assessorato ai Lavori pubblici, in base a una valutazione di carattere territoriale che ha scartato, per esempio, le aree potenzialmente soggette a rischio idrogeologico nonché a un'analisi tecnica effettuata dall'assessorato alle Politiche della salute". L'assessore alla Sanità, Ettore Attolini, ha sottolineato invece "la linea di continuità portata avanti nelle linee della programmazione regionale: partendo da quella prevista nel Piano della salute che è andata a raccordarsi con quelle elaborate nell'ambito del Piano di rientro in corso e nel recentissimo decreto legge sulla spending review". "Puntiamo - ha detto - alla modernizzazione del sistema. I nuovi ospedali andranno a sostituire quelli esistenti".

L'OPPOSIZIONE: "SOLO SPECULAZIONE MEDIATICA" - Il piano annunciato dalla giunta Vendola non convince però il centrodestra, che attraverso il capogruppo Pdl in Consiglio regionale, Rocco Palese, lo definisce una "speculazione mediatica", fatta per cercare di "distrarre i cittadini facendo loro intravedere i nuovi ospedali come se potessero essere immediatamente pronti a sostituire quelli chiusi". “Annunciare oggi che tra qualche anno (purtroppo date le esperienze passate, vedi nuovo Vito Fazzi, non meno di 5) forse i pugliesi avranno 5 nuovi ospedali - ha rimarcato Palese - non compensa certamente il fatto che al momento se ne chiudono 21 senza che siano stati sostituiti da servizi di assistenza territoriale come peraltro denunciato da tutti i soggetti venuti in audizione; così come a nostro avviso gran parte dei fondi di edilizia sanitaria ex articolo 20 che oggi vengono destinati alla futura costruzione dei nuovi ospedali, poteva essere subito impiegata per il potenziamento, la messa a norma, il miglioramento delle condizioni degli ospedali che restano aperti".

LE AUDIZIONI E LE CRITICHE DEI SINDACI DELLA ASL BARI - Intanto ieri in Consiglio regionale si sono concluse le audizioni di sindaci e amministratori locali sulla 'fase 2'  del piano di rientro che comporterà il taglio 800 posti letto in tutta la Regione. Nell'ambito di queste audizioni, alcuni giorni fa, i sindaci del territorio della Asl Bari aveva espresso forti critiche sulle chiusure previste. A preoccupare soprattutto il ridimensionamento degli ospedali di Monopoli e Putignano, e del Di Venere a Bari, che aveva spinto i sindaci a chiedere una parziale revisione del piano regionale.

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