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Venerdì, 19 Aprile 2024
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M5S apre alle civiche per vincere, Laricchia sfida Emiliano: "Mi offrì Assessorato all'Ambiente, voleva nostro silenzio"

La consigliera pugliese ha vinto le Regionarie superando al ballottaggio il collega Mario Conca. La situazione nazionale e quella pugliese: "Qui abbiamo una storia diversa rispetto al resto d'Italia"

"E' il momento di passare alla maggioranza e se c'è una regione in cui ciò può succedere è proprio la Puglia dove noi pentastellati abbiamo una storia diversa rispetto al resto d'Italia": Antonella Laricchia, consigliera regionale, guarda alle elezioni di primavera dopo il successo, di ieri, nel ballottaggio che ha designato il candidato governatore pugliese per il Movimento Cinque Stelle.

"Con Conca ci saluteremo cordialmente"

Il testa a testa con il collega murgiano Mario Conca, assente oggi alla conferenza stampa post-regionarie in via Gentile a Bari, l'ha vista prevalere con circa il 57% delle preferenze, a fronte del 43% conseguite dal suo avversario. Un distacco di 14 punti che per Laricchia non vuole dire spaccatura in un partito sempre più in subbuglio dopo il passo indietro di Luigi Di Maio da capo politico: "Si è trattato - dice Laricchia - di una riconferma del risultato ottenuto al primo turno, dove mi aveva votato il 42%, nonostante la presenza di 4 avversari. Io e Mario rappresentiamo due target diversi. I principi di base del Movimento non sono mai stati messi in discussione. Il risultato parla chiaro". I momenti successivi all'ufficializzazione del risultato, hanno visto il cellulare di Laricchia riempirsi di messaggi sui social, tra cui quelli del reggente politico Vito Crimi, dell'ex leader Di Maio e di tanti altri esponenti di rilievo del panorama pentastellato "Ne ho ancora 120 da leggere. Conca? Siu giornali ha detto che ci saluteremo cordialmente e lo faremo".

Laricchia, dunque, può cominciare a lavorare per elezioni di maggio, con un ruolo che alcuni hanno definito di 'usato garantito' per il Movimento: "Qualcuno mi ha dato questo giudizio. Se a 33 anni una giovane donna viene definita così, significa che tutto è possibile. Siamo pronti anche perché qui in Puglia abbiamo una storia molto diversa rispetto al resto d'Italia. Abbiamo conseguito il primo posto alle Europee del 2019 e alle Politiche 2018".  La consigliera rivendica i risultati ottenuti dal Movimento in 5 anni di Consiliatura: "Prima del 2015 i pugliesi non potevano guardare le dirette streaming del Consiglio. Abbiamo portato tante istanze dei cittadini nel Palazzo, tirando fuori questioni come quella dei vitalizi ed episodi di corruzione diventati casi nazionali. L'esito delle elezioni qui in Puglia, per noi, sarà ben diverso da quello in Emilia e Calabria".

L'apertura alle liste civiche

Se l'obiettivo, stavolta, è quello di vincere le elezioni, la strada per raggiungerlo è un po' diversa rispetto al passato. Laricchia, infatti, non esclude che a fianco della lista ufficiale pentastellata, vi possa esserne una di matrice civica: "L'80% degli attivisti richiede il coinvolgimento della società civile. Ci sono molti professionisti e molte persone che sono riferimento su alcune tematiche come imprenditoria, istruzione e disabilità. Ovviamente con fiducia e responsabilità li coinvolgeremo". Sulla crisi che sta scuotendo il Movimento dai vertici e non solo, Laricchia si esprime parlando da un punto di vista pugliese: "Qui il M5S si è sempre distinto: è una forza politica che sta vivendo le profonde riflessioni in corso a livello nazionale. Anch'io ho fatto la mia parte sollevando criticità, ma sempre in maniera leale. Quando le persone si uniscono per un obiettivo, hanno caratteri diversi, ma ci deve essere sempre lealtà. Non mi avete mai visto uscire in maniera dura sui giornali, le ho sempre segnalate all'interno e sono stata sempre ascoltata. il Movimento è in continua evoluzione, perché la società si evolve velocemente".

Infine, una stoccata ad Emiliano, ricordando l'episodio di 5 anni fa quando il governatore offrì la possibilità ai neo eletti pentastellati di entrare nella Giunta pugliese: "Se avessi accettato l'Assessorato all'Ambiente avrei 90mila euro in più nel conto corrente. Col tempo, però - rimarca - ho capito che era solo un tentativo di ottenere il nostro silenzio su tematiche e argomenti da cui sono scaturite denunce, tirando fuori dati che non si conoscevano".

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