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Software libero, pronto il disegno di legge della Regione Puglia

Il disegno di legge, ora all'esame del Consiglio regionale, fissa le linee guida per il passaggio all'utilizzo di software liberi nelle attività amministrative della Regione Puglia. Il nuovo sistema permetterà un risparmio di circa 1milione di euro all'anno

La Regione Puglia in prima linea per lo sviluppo e la diffusione del sofware libero. Con un disegno di legge approvato nei giorni scorsi e ora all'esame del Consiglio regionale, la Giunta ha predisposto le linee di intervento per il passaggio all'uso di software liberi (cioè quei software gratuiti distribuiti in rete con una licenza d’uso che permette a chiunque l'utilizzo e che ne incoraggia lo studio, le modifiche e la redistribuzione) per  tutte le attività informatiche connesse all'attività dell'amministrazione regionale.

IL DISEGNO DI LEGGE - Nei 19 articoli del ddl “Norme su software libero, accessibilità di dati e documenti ed hardware documentato”, sono indicate le linee guida per il passaggio all’utilizzo di software ed hardware liberi che daranno a tutti i cittadini la possibilità di accedere a dati, informazioni e notizie senza alcuna spesa, grazie all’utilizzo di prodotti informatici gratuiti. In pratica la Regione Puglia utilizzerebbe per i propri usi software presi dalla rete,dando anche all'utente la possibilità di utilizzarli mettendo il link per scaricarli gratuitamente. Allo stesso tempo la Regione, nel momento in cui producesse un proprio software, si impegnerebbe a realizzarlo come software libero mettendo tutti i cittadini in condizione di averlo gratuitamente.

I VANTAGGI ECONOMICI - Una volta entrato a regime, il nuovo sistema permetterà alla Regione Puglia di risparmiare il costo delle licenze per i software proprietari attualmente in uso, cioè circa 1milione di euro all’anno.
Importanti saranno anche le opportunità di business nel campo della formazione e del supporto, ma anche nella personalizzazione dei software e nella creazione di prodotti compatibili.

I TEMPI DI ATTUAZIONE - Se il DDL diventerà legge, la Regione Puglia metterà a punto un piano triennale di informatizzazione che attuerà gli obiettivi prefissati. Nel piano verranno anche indicati i software non liberi utilizzati dalla Regione e verrà elaborata un’analisi per valutare la sua sostituzione con software libero. Il Piano sarà realizzato entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge. Le risorse per realizzare le finalità della legge saranno attinte dalla programmazione comunitaria, dai fondi Fas e dal bilancio regionale.

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