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Rissa in centro, CasaPound: "Totalmente estranei all'avvenimento"

Alberga: “Diffidiamo dall’avanzare accostamenti forzati tra la nostra festa e il fatto di cronaca”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

CasaPound Italia interviene riguardo alla rissa avvenuta nel centro storico di Bari, nella notte tra sabato e domenica, che ha portato all’arresto di nove persone. Appreso dai media dell’ennesima azione violenta da parte di gruppi dell’estrema sinistra barese, Cpi rimanda al mittente qualsiasi tentativo di collegamento forzato, già avanzato da alcune testate locali, tra la festa organizzata per celebrare i quattro anni dell’associazione ArditaMente e l’aggressione antifascista.

"Come annunciato ampiamente nei giorni precedenti, la presenza di Cpi nel centro di Bari, precisamente in piazza Ferrarese, era prevista per le ore 17, con il dibattito tra i giornalisti Michele De Feudis e Pietrangelo Buttafuoco” spiega Giuseppe Alberga, responsabile di Cpi Bari. “Dopo la conferenza, svolta in un clima sereno e seguita da un centinaio di persone, molte delle quali non vicine a CasaPound, la festa è proseguita con il concerto in un locale del quartiere Santo Spirito, ben lontano dal centro della città. Poiché la distanza dei luoghi, e la concomitanza di orario tra la rissa e la fine del concerto, evidenzia l’impossibilità del coinvolgimento negli incidenti da parte dei partecipanti all’ArditaMente Fest, diffidiamo chiunque ad accostare il nome di CasaPound Italia a spiacevoli episodi di cronaca che non la riguardano – chiarisce Giuseppe Alberga - in caso contrario saremo costretti a ricorrere alle vie legali per tutelare il nome e l’operato dell’associazione".

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