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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Gestione stadio San Nicola, Melini e Di Paola: "Bando troppo restrittivo, rischio gara deserta"

I consiglieri comunali di opposizione attaccano l'amministrazione cittadina: "Di questo passo l'impianto diventerà un rudere come il Colosseo. Si va avanti con proroghe senza garanzie"

Una gara con "criteri troppo ristretti" che "rischia di andare deserta" e "rendendo necessaria un'altra proroga": sul futuro dello stadio San Nicola i consiglieri comunali Irma Melini (Scelgo Bari/Gruppo Misto) e Mimmo Di Paola (Impegno Civile) chiedono chiarimenti all'amministrazione comunale, in vista del bando per la gestione quinquennale dell'impianto sportivo, in procinto di essere pubblicato dalla ripartizione contratti e appalti di Palazzo di Città. Una gara, secondo i due esponenti delle opposizioni, che potrebbe essere un flop: "Di questo passo il San Nicola -  sostiene Di Paola - potrebbe fare la fine del Colosseo, diventando un rudere. Si sono persi 3 anni senza sapere dove andare a parare e confondendo l'amore per la squadra con quello della società. La mia preoccupazione è legata ai criteri di partecipazione che indurranno, secondo me, diversi soggetti a non partecipare alla gara tra fatturati minimi e requisiti sulla gestione pregressa di altri impianti sportivi. Inoltre serve anche una clausola di salvaguardia. Cosa succederebbe se venisse assegnata la gara e poi la Fc Bari presentasse un progetto?".

"Troppi 5 mesi per completare il capitolato di gara"

I due esponenti in aula Dalfino manifestano perplessità anche sulla lunghezza dei tempi burocratici per giungere alla delibera approvata dal Consiglio comunale il 20 aprile scorso che recepiva l'ipotesi del bando quinquennale: "Perché è stata portata in aula - afferma Di Paola - solo due mesi prima della scadenza della proroga prevista per il 30 giugno, sapendo che non ci sarebbero stati tempi sufficienti?". Sullo stesso argomento si è espressa anche Melini: "Si è perso troppo tempo. Nonostante il capitolato comprenda indicazioni standard del Ministero delle Infrastrutture ci sono voluti 5 mesi per completarlo. Dal Comune c'è la volontà di non affrontare la gara. Si andrà avanti con l'ennesima proroga senza garanzia perché non basta scrivere con manutenzione ordinaria e straordinaria se nessuno alla fine vigila se viene effettuata. Basta vedere le condizioni dei bagni, come documentato nei giorni scorsi. La Fc Bari, inoltre  - conclude Melini - risulterebbe morosa per l'imposta sulla pubblicità e Tari con un debito ancora da quantificare. Il rischio, sulla manutenzione, è che possa esservi un contenzioso tra le parti, a tutto svantaggio dei baresi".

La replica del Comune: "Requisiti restrittivi? Non è vero"

Sulla vicenda è intervenuto, replicando, l'assessore cittadino allo Sport, Pietro Petruzzelli: "Era doveroso - afferma - inserire tra i requisiti richiesti ai soggetti ammessi a partecipare alla gara l'esperienza della gestione di un impianto sportivo, trattandosi innanzitutto di un campo da calcio. Inoltre, come indicato nel paragrafo D dell'art.9 del disciplinare, questo requisito non rappresenta affatto un restringimento della platea dei possibili partecipanti perché viene previsto che si possa partecipare alla gara attraverso un consorzio o un raggruppamento temporaneo di soggetti, quindi il requisito deve essere posseduto anche solo da un componente del consorzio o raggruppamento. Ricordo ai consiglieri di opposizione - aggiunge - che è stata scelta la durata di 5 anni nel bando proprio per invogliare i privati a partecipare alla gara, perché un periodo di 5 anni garantisce maggior profitto al gestore rispetto a quello di 10 o 15 anni, considerando i proventi e i costi programmati di gestione. In merito alla gratuità con cui viene concesso attualmente il San Nicola, invece - specifica l'assessore -  vorrei ricordare che la Fc Bari 1908 si fa carico di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura (è attualmente in corso di realizzazione la riqualificazione del sistema di videosorveglianza) in sostituzione del canone di locazione che dovrebbe corrispondere al Comune di Bari, e che l'elenco di questi lavori è stato regolarmente comunicato ai consiglieri comunali. Inoltre la commissione prefettizia di Pubblico spettacolo impone oneri manutentivi tesi a garantire la sicurezza e la fruizione dello stadio San Nicola alla società Fc Bari 1908, che finora ha sempre assicurato. Infine - conclude - è nei fatti che la squadra di calcio cittadina utilizzi il San Nicola per le partite casalinghe, non essendoci un altro impianto idoneo a ospitare delle gare di calcio con un numero così rilevante di tifosi e spettatori".  

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