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Assistenza agli alunni disabili nelle scuole, gli operatori alla Regione: "Non esternalizzare il servizio"

La richiesta al governatore di rivedere la decisione di "tagliare la spesa" affidando le mansioni "a cooperative", poiché "si farebbe un danno a 700 persone"

"Non esternalizzare il servizio" di assistenza in favore degli alunni con disabilità nelle scuole pugliesi poiché vi sarebbe un "danno per tutti i 700 operatori che lavorano nel settore": lo affermano gli assistenti specialistici, educatori ed altre figure che svolgono un servizio di supporto agli alunni anche negli istituti di Bari e provincia. I lavoratori "lamentano e stigmatizzano la decisione dell'Assessorato al Welfare della Regione Puglia, assunta in maniera unilaterale, di esternalizzare il suddetto servizio a terzi".

"Da anni servizio precario"

Il servizio "da anni pur nella precarietà delle 8-12 ore settimanale e dell'utilizzo di contratti di lavoro autonomo" potrebbe essere esternalizzato dalla Regione: "La Città Metropolitana di Bari, ad onor del vero - proseguono gli assistenti - aveva già tentato di indire, lo scorso novembre, un nuovo Bando per l'ennesima selezione di personale, ponendo, peraltro, requisiti di partecipazione nel punteggio di fatto irraggiungibili per tutti, tant’è che anche il Tar di Bari, sulla scorta di un ricorso, a suo tempo presentato dagli Educatori ed Assistenti, ha ritenuto lo stesso illegittimo. Successivamente la Regione Puglia, che, ormai da due anni, è subentrata agli enti provinciali nella titolarità del servizio e nella competenza dello stanziamento dei fondi per lo stesso inseriti nel proprio Bilancio, ha ritenuto, senza alcuno scrupolo e con decisione unilaterale, di tagliare la spesa degli Educatori ed Assistenti esternalizzando il servizio a Cooperative". 

"Non mortificare ulteriormente il compenso"

"Questa scelta - aggiungono i lavoratori - ha gettato nello sconforto centinaia di famiglie di soggetti affetti da varie disabilità che si sono visti venir meno figure qualificate che ormai erano diventate figure di riferimento positive.  A ciò si aggiunge che, qualora gli Educatori ed Assistenti venissero assorbiti nelle Cooperative, il loro compenso sarebbe ancora più mortificante di quello attuale considerata la professionalità con cui da anni svolgono il loro delicato compito".

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