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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Piacciono arte e scienza, poco interesse per turismo e agroalimentare: le scelte degli studenti baresi in vista dell'iscrizione al liceo

Le preferenze sono state raccolte nell'ambito del percorso di orientamento 'OrientaFamiglie', conclusosi nelle scorse settimane a Porta Futuro. Coinvolti gli alunni dei terza media delle scuole Zingarelli, Carducci, Michelangelo e Laterza

I settori di maggiore interesse risultano essere quello artistico e scientifico, con un particolare interesse per l’ingegneria e la fisica. Alla pari risultano le preferenze espresse sia per l’ambito dell’economia e del diritto sia per l’area psicologica ed educativa. Scarso interesse, invece, per le professioni nell’ambito turistico e agroalimentare, aree fortemente in crescita con una richiesta di professionisti sempre più elevata in questo momento storico, soprattutto in Puglia. Una percentuale di gradimento più bassa, ma non trascurabile, è stata espressa per le seguenti aree: moda e spettacolo, aeronautica, criminologia e benessere-acconciatura. Sulla base di questi risultati sono stati attivati dei colloqui individuali a richiesta, gestiti da professionisti del settore.

Sono le risposte date dagli studenti delle scuole medie baresi nell'ambito del progetto 'OrientaFamiglie', conclusosi da qualche settimana a Porta Futuro, il job center nel quartiere Libertà di Bari. Un percorso di orientamento rivolto agli studenti delle scuole medie, per fargli scegliere con maggiore consapevolezza l'istituto superiore a quale si iscriveranno. La promozione del progetto ha interessato, solo nell’anno scolastico in corso, 23 istituti attraverso un incontro di presentazione dell’iniziativa. Ad esito di questa prima fase informativa, al progetto hanno aderito le scuole Zingarelli, Carducci, Michelangelo e Laterza. Ciascuna scuola ha quindi coinvolto tutte le classi terze comunicando agli alunni la possibilità di partecipare, in maniera facoltativa, all’evento organizzato da Porta Futuro, comunicando il numero delle adesioni per poi procedere all’organizzazione dei seminari orientativi.

Complessivamente sono stati otto gli incontri, della durata di 2 ore e mezza ciascuno, svoltisi ad ottobre, novembre e dicembre, al termine dei quali è stato chiesto ai ragazzi di compilare due questionari: il primo ha sondato i settori di maggiore interesse dei ragazzi, gli aspetti che vengono presi in considerazione per affrontare la scelta, lo stato d’animo e i coprotagonisti del processo di orientamento; il secondo questionario ha stimolato una riflessione su interessi, passioni e possibili ricadute occupazionali. Questionari a cui hanno risposto 83 ragazzi, nati tra il 2006 e il 2007, sulla cui base sono stati attivati dei colloqui individuali a richiesta, gestiti da professionisti del settore.

"I dati relativi alla prima edizione del progetto - spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche attive del lavoro Eugenio Di Sciascio - ci fanno sicuramente pensare che dobbiamo allargare il più possibile il numero delle scuole coinvolte promuovendo in maniera più incisiva il progetto, magari chiedendo anche agli istituti di inserire questo percorso di orientamento all’interno della propria offerta formativa. Attraverso un rapporto più diretto con le scuole e le famiglie si potrebbe pensare di dedicare, all’interno di Porta Futuro, uno sportello e uno staff dedicato proprio a questi percorsi di orientamento che non si limitino solo al momento della scelta ma che in qualche modo guidino gli studenti nella fase decisionale e, successivamente, nella fase di inserimento nel nuovo ambiente. Se è vero che è fondamentale coltivare i propri talenti, è anche importante comprendere quali siano in prospettiva le attività più promettenti capaci di offrire maggiori opportunità di lavoro. In questo modo Porta Futuro diventa non solo un centro per la gestione di offerta e ricerca di lavoro ma un punto di riferimento anche per un percorso di iniziazione al lavoro, provando a indirizzare i ragazzi verso occasioni e opportunità più vantaggiose, aiutandoli sempre a capire i loro talenti e le loro aspirazioni lavorative".

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