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Sabato, 20 Aprile 2024
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''La Uascèzze''

Quando si versa del vino sulla tavola, si bagnano i lobi delle orecchie....'La Uascèzze'. Sapete di cosa stiamo parlando?

''Il Dialetto, innanzitutto, è cosa seria (Grammatica, Scrittura, Lettura, Declamazione, Recitazione, Canto). È La Voce, il Suono, la Parola, la Gestualitàla Storia, il Folclore, i Racconti, i Canti, la Saggezzala Linguala PausìU NdrattìineU-addòreU Tiàdre… La Uascèzze''. (cit. https://www.dondialetto.org)

La Baresità autentica è ricchezza e il dialetto racchiude tutta l'identità del suo popolo. Gigi De Santis, Alfredo Giovine e oggi anche Felice Giovine, figlio di don Alfredo presidente dell' Accademia della Lingua Barese "Alfredo Giovine", hanno contribuito con i loro scritti e poesie al recupero, alla valorizzazione e alla diffusione della Cultura Popolare e dello spettacolo della Lingua Barese.

Oggi vi parliamo di un termine antico e sempre noto che fa riferimento all'allegria, alle cene goliardiche tra amici dove vino e carne sono spesso protagonisti.Con questo termine si intendono le allegre serate trascorse  in compagnia tra risate spensierate, ottimo cibo e allegria chiassosa.

uascèzze s.f. [dal lat. “gaudium” ]. – Gaiezza, allegria, gran festa, pranzo festoso, banchetto, scampagnata in famiglia. Allegria chiassosa a un banchetto.

(Don Dialetto)

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(©Foto facebook di Gigi De Santis)

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