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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Piazza Mercantile, nel cuore di Bari un meraviglioso salotto mondano che non smette mai di conquistarci

Dal fascino sempre nuovo, non ci si stanca mai di guardarla e di viverla: Piazza mercantile è un vero gioiello che segna l'accesso al centro storico di Bari

Un tempo cuore commerciale della città medievale sin dal XIV secolo ora location d’eccezione da eventi e manifestazioni di rilievo non solo cittadino: Piazza Mercantile, con i suoi spazi in gran parte restaurati e rivisitati, è oggi il “salotto” mondano di Bari che da accesso al centro storico da Corso Vittorio Emanuele II o dal Lungomare Augusto Imperatore, tramite Piazza del Ferrarese.
Importanti e prestigiosi palazzi del potere hanno trovato qui, nel corso dei secoli, la giusta collocazione. A partire dal Palazzo del Sedile, luogo di riunione e decisione della nobiltà locale costruito nel 1543 e completato nel XVIII secolo, per continuare con il Palazzo della Dogana del XVI secolo.
La piazza spesso desta la curiosità di quanti la visitano per la presenza della colonna della giustizia (del XIII secolo) - nota anche come colonna infame - che la caratterizza con il suo austero leone in pietra.

Architettura

La piazza ha una forma irregolare la parte meridionale di forma pressoché trapezoidale mentre quella settentrionale di forma rettangolare, sfalsate tra di loro. Alle due estremità di un asse baricentrico rispetto al complesso degli spazi aperti, emergono due oggetti piccoli, ma meritevoli di attenzione, in comunicazione visiva tra di loro. Nello slargo dove si immettono via degli Orefici e via Francigena, una vasca monolitica in marmo montata su una base ottagonale porta al centro una fontana a quattro getti composta da un parallelepipedo in marmo dagli angoli variamente smussati e sagomati, terminante in un dado a base ottagonale. Notizie sul progetto di una fontana affidato all’architetto Pompeo Giordano si ritrovano in una deliberazione comunale del 1622: potrebbe trattarsi di quella ancora oggi esistente.

Accanto alla fontana si nota, incastonata nella pavimentazione di recente fattura in pietra calcarea, una fascia di lastricato stradale più antico, a piccole basole lavorate a guscio, ascrivibili alla fase di trasformazione della piazza di epoca sforzesca.

All’estremità opposta dell’asse, tra gli imbocchi di via Re Manfredi e del vicolo che sale sulla muraglia, si trova un piedistallo circolare a quattro gradini sul quale è accovacciato un grosso leone in pietra, alle cui spalle si erge una colonna monolitica sormontata da una palla di cannone. Si tratta della Colonna della Giustizia, vale a dire di una gogna, simile a quelle esistenti nelle piazze del mercato di altre città, come attesta anche l’epigrafe incisa sul collare dell’animale, che recita “CUSTOS IUSTICIE”. La scultura è un leone funerario di epoca romana adattato alla nuova funzione; la collocazione attuale risale probabilmente agli interventi di sistemazione dell’inizio del Seicento, come suggerirebbero le risultanze degli scavi.

Si segnala infine nei pressi della fontana, all’angolo tra piazza Mercantile e vico Fiscardo, la casa natale di Niccolò Piccinni (1728-1800), il noto compositore attivo tra Italia e Francia nella seconda metà del Settecento (vedi scheda). L’abitazione ha un impianto stretto ed allungato ed ingloba al centro una casa torre medievale, cui si giustappongono verso piazza Mercantile e verso l’interno dell’isolato, due corpi di fabbrica più recenti: testimonianza della complessa stratigrafia che ogni angolo della città antica restituisce.

(Fonte ViaggiareinPuglia e AroundBari)

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