35 sulla ruota di Bari
Giochiamo il 35 sulla ruota del Lotto di Bari. Tanti sono i cartelli della segnaletica che si trovano in Corso Mazzini e che delimitano tutte le zone facenti parte la pista ciclabile che parte dal nulla nei pressi della chiesa di San Francesco e termina nel nulla alla nuova rotatoria del "Ponte di Broccolino", nei pressi dell'entrata secondaria del Cimitero Comunale. A parte l'inutilità di una pista di circa 1300 metri, e che viene utilizzata quasi esclusivamente dai passanti per non essere investiti dal traffico caotico (in alcuni tratti per necessità dato che o non esiste il marciapiede oppure la pista ne è parte integrante), forse sarebbe utile modificare le leggi che provocano un inutile rigonfiamento di soldi delle tasche di coloro che vincono gli appalti e che fanno in modo di collocare 35 cartelli, anche a distanze irrisorie di 5 o 6 metri fra palo e palo. Da storie come queste abbiamo compreso che l'occidente ha un estremo bisogno delle piste ciclabili, come di una sorta di placebo, come se tutto il resto scorresse tranquillo. Ma non sarebbe più bella la nostra città con 35 alberi in più, al posto di 35 cartelli segnaletici in zone dove il verde non esiste assolutamente. E Bari non è Amsterdam, dove è un secolo che si circola in bicicletta e si vive in una città degna di essere chiamata tale. Prima delle piste ciclabili e dello scempio di Corso Mazzini, forse andrebbero riparati con quei soldi i marciapiedi delle stesse zone del rione Libertà.