Il 2018, Emanuele Zambetta e il dialetto barese
L’anno appena trascorso è stato ricco di successi per lo scrittore dialettale barese Emanuele Zambetta. Un 2018 florido in cui, nell’ambito dei concorsi letterari, gli sono stati assegnati 34 riconoscimenti pervenuti da Puglia, Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Molise, Abruzzo, Marche, Umbria, Lazio, Toscana, Liguria, Lombardia e Veneto. Ci limiteremo a menzionare i piazzamenti da podio da lui ottenuti… In ambito poetico, con “Tu vive iìnd’a mmè” è giunto 3° al XVI Premio “Nicola Martucci” di Valenzano (BA), 3° al IX Concorso “Città di Cologna Spiaggia” di Roseto degli Abruzzi (TE), 2° al XII Premio “Giuseppe Altobello” di Campobasso, 1° al IX Premio “Le parole dell’anima – Città di Napoli” di Casoria (NA), 1° al XII Concorso “Talenti vesuviani” di Napoli, 1° al I Premio “San Bernardino alle ossa – La Milano gotica” di Milano. Con “Pe ssèmbe nzime” è arrivato 3° ex aequo al I Premio “Virgilio in Antica Atella – Città di Frattaminore” di Orta di Atella (CE). Con “Asselùte trìdece anne” si è classificato 3° al VI Concorso “Premio Città di Battipaglia” di Battipaglia (SA). Con “La sposa pecenènne” è giunto 2° al II Premio “Uniti per la legalità” di Casoria (NA) e 1° al VII Premio “Umberto Lafortuna” di Caccuri (KR). Con “La sperànza retrovàte” è arrivato 2° all’VIII Premio “Piero Radicchi” di Gubbio (PG). Invece col racconto “Non zì ssule” si è classificato 1° al X Concorso “Sinfonia dialettale” di Roma. «Sarebbe bellissimo se molti scrittori locali - dichiara Emanuele Zambetta - s’impegnassero ad esportare il dialetto barese fuori regione per dargli maggiore lustro. Ovviamente fondamentale sarebbe farsi apprezzare anche nella propria terra. Bari è il nono comune più popoloso d’Italia e potrebbe puntare più in alto. La nostra produzione letteraria vernacolare andrebbe fatta conoscere all’Italia intera».