San Paolo: ci sono da cambiare le bandiere
Ieri mattina ci rechiamo presso la sede del Terzo Municipio per assistere alla seduta del consiglio municipale e mentre stavamo salendo le scale, alziamo gli occhi verso l'alto e tutto avremmo voluto vedere tranne che lo "scempio" di quelle bandiere devastate. Bandiere che sono il simbolo e l'onore dell'Italia, di Bari e dell'Europa. Ci siamo guardati e ci siamo detti: certamente non può essere opera di delinquenti classici del San Paolo, difficile arrivare fin lassù. Certo le intemperie, il vento, la neve, pioggia e altro hanno ridotto in quello stato i simboli di quello che siamo. Ma da quanto tempo sono in quello stato? tante domande ma nessuna risposta. Ci siamo anche chiesti: ma nessuno tra il Direttore, Presidente e le famose "SENTINELLE DI QUARTIERE" che giornalmente salgono e scendono quelle scale, per Consigli, commissione e per il proprio lavoro abbia alzato lo sguardo e resosi conto di tutto questo? Forse anche i loro pensieri sono rivolti a cose molto più importanti, tanto da non dar peso a cose "minori" Noi siamo certi che: ci sta bene le strade poco pulite, le piazze poco sicure, i servizi di trasporto sporchi e carenti, la mini delinquenza ma i simboli per cui tanta gente ha combattuto e morta per loro, no. Abbiamo anche avvisato sia il sindaco che il presidente di tutto questo e ci auguriamo che nel breve giro di un giorno il tutto si risolva. E un consiglio diamo: prendete qualche bandiera in più e quando si rompe una la cambiate e ne chiedete subito un'altra. "La Voce del San Paolo"