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AS Bari vs Comune: è scontro aperto. Accordo sul debito a rischio

Dopo la riapertura del discorso fallimento dovuto alla mancata sottoscrizione da parte del sindaco Emiliano dell'accordo transattivo stipulato il 6 maggio dalle parti, la società biancorossa redige un comunicato inequivocabile

Nuova puntata della querelle AS Bari-Comune, una querelle che pare assumere tinte sempre più forti: dopo la decisione del sindaco Emiliano di non sottoscrivere l'accordo transattivo fra le due parti trovato l'ormai lontano  e dopo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso primo cittadino barese 48 ore fa ad alcune testate giornalistiche nelle quali Emiliano sosteneva di non voler concedere alcun privilegio alla famiglia Matarrese, arriva puntuale e ferma la presa di posizione del club di via Torrebella. In un comunicato apparso in mattinata sul sito ufficiale della società, infatti, il club biancorosso si dice stupito e contrariato dalla suddetta decisione di Emiliano aprendo, di fatto, nuovi scenari nel già complesso enigma relativo al futuro societario dei galletti. Questo l'intero comunicato apparso sul sito ufficiale del club di via Torrebella:

"In relazione alla transazione del contenzioso in essere tra la società sportiva ed il Comune di Bari l’A.S. Bari S.p.A. manifesta il proprio stupore per le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Bari ad alcune emittenti televisive locali e, in parte, pubblicate sulle edizioni cittadine dei principali quotidiani.
Sembra, infatti, che il Sindaco di Bari non intenda attribuire alcun valore all’accordo transattivo sottoscritto il 6 maggio 2011, presso Palazzo di Città, per il Comune di Bari dal Segretario Generale, dott. Mario D’Amelio, dal Direttore Generale, dott. Vito Leccese, dall’Assessore al Bilancio, avv. Giovanni Giannini, dall’Assessore al Contenzioso, Sig. Emanuele Pasculli, dal Dirigente della Ripartizione Avvocatura, Avv. Renato Verna, dall’Avvocato del Comune, Avv. Biancalaura Capruzzi e dal Direttore della Ragioneria, dott. Francesco Catanese; per l’A.S. Bari S.p.A. dall’Avv. Giuseppe Matarrese, dall’Ing. Domenico de Bartolemeo e dall’Avv. Francesco Biga. Accordo, inoltre, così come espressamente richiesto dal Comune di Bari, approvato e ratificato dal Consiglio di Amministrazione della A.S. Bari S.p.A. in data 17 maggio 2011.
 
Sembra, inoltre, che il Sindaco non condivida il contenuto delle intese transattive raggiunte con notevole impegno da parte di tutti i soggetti per la chiusura di un contenzioso che si trascinava da oltre 20 anni, vanificando così il faticoso lavoro di componimento bonario svolto anche dagli assessori e dirigenti dell’amministrazione comunale.
 Sembra che il Sindaco non sappia che, successivamente alla sottoscrizione delle intese transattive del 6 maggio 2011, i rappresentanti del Comune di Bari non solo hanno richiesto, ed ottenuto, un miglioramento delle condizioni dell’accordo transattivo (riduzione del numero delle rate e riconoscimento degli interessi sulla dilazione), ma hanno chiaramente manifestato l’intenzione del Comune di Bari di non corrispondere alcun pagamento all’AS Bari sia per l’installazione dei tornelli che per tutti gli altri crediti vantati.
Sembra che il Sindaco non conosca l’interesse che ha spinto il Comune di Bari a raggiungere tali intese transattive che, ovviamente, non è quello di “favorire” il privato a discapito degli interessi della collettività, quanto quello di chiudere un contenzioso lungo più di 20 anni ed evitare l’alea dei giudizi pendenti in Corte di Appello ed in Corte di Cassazione che potrebbero ribaltare le sentenze di primo grado e, soprattutto, evitare il rischio di perdere l’intero credito nel caso di malaugurato fallimento della società sportiva che vedrebbe soddisfatti prima di tutti i crediti dei calciatori.
Dimentica il Sindaco che l’A.S. Bari S.p.A. vanta un credito nei confronti del Comune di Bari per i lavori di installazione dei tornelli elettronici eseguiti presso lo Stadio San Nicola e per tutta una serie di attività svolte in esecuzione della convenzione di gestione dell’impianto sportivo, pari a oltre Euro 1.000.000,00, per il quale non è mai stata iniziata un’azione giudiziaria anche perché pendevano trattative per la definizione dell’intero contenzioso.
Sembra che il Sindaco non sappia che la gestione dello Stadio San Nicola ha dei costi insostenibili per l’A.S. Bari S.p.A. e che, nonostante la firma dell’accordo del 6 maggio u.s., sono tutt’ora in essere i pignoramenti eseguiti dal Comune di Bari che pesano gravemente sulla regolare attività della società sportiva.
Sembra che il Sindaco non ricordi che tutti i consiglieri comunali e gli assessori sono da sempre ospiti gratuiti dell’AS Bari in occasione di tutte le partite di calcio di campionato.  
Sembra che il Sindaco abbia in atto una sua personale battaglia con la famiglia Matarrese – detentrice indirettamente della maggioranza del capitale sociale – spesso destinataria dei suoi inconsulti ed immotivati attacchi mediatici.
Infine sembra che il Sindaco non abbia interesse per le sorti della squadra della Città, che attraversa un difficile momento soprattutto dopo la sfortunata retrocessione in Serie B.
Questo appare dall’atteggiamento tenuto dal Sindaco nei giorni scorsi.
L’A.S. Bari si augura di aver male interpretato il comportamento e le dichiarazioni del primo cittadino ed attende fiduciosa che anche il Sindaco approvi e sottoscriva l’accordo transattivo, a prescindere dalle dispute politiche tra maggioranza ed opposizione, augurandosi di poter festeggiare tra un anno l’immediato ritorno in Serie A ed ospitare nuovamente sul carro dei vincitori anche il Sindaco di Bari.
A.S. BARI S.p.A."

 

LA REPLICA DI EMILIANO

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