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Bari, il 'Premio Calimero 2011-12' è tuo

La squalifica di un mese e mezzo di capitan Caputo per irregolarità contrattuali verificatesi nella stagione 2009-10 è l'ennesimo capitolo di 'sventure' sportive della società biancorossa. Ripercorriamole tutte

Le competizioni calcistiche di tutta Europa sono nel cuore del loro svolgimento ma sicuramente il Bari, pur a distanza di qualche mese dai verdetti finali sanciti dai campi, un premio lo avrebbe già vinto per distacco: se, infatti, esistesse il 'Premio Calimero', la società di via Torrebella ci avrebbe già messo una forte ipoteca.

La notizia di ieri relativa alla squalifica di quarantacinque giorni per capitan Caputo in seguito a delle irregolarità contrattuali risalenti alla stagione 2009-10 è l'ennesima grana per il club biancorosso che ha dovuto fronteggiare già da quest'estate numerose vicissitudini. Vediamo nel dettaglio mese per mese questa escalation di 'emergenze':

LUGLIO: LA GRANA FALLIMENTO E I DEBITI CON IL COMUNE - Piena estate e a tenere banco, più che il calciomercato, in casa Bari è l'aspetto politico: da maggio, infatti, il Bari calcio è sulla bocca di tutti per le vicende e le dinamiche il seno al Comune, ente creditore verso la società biancorossa. L'entourage comunale barese combina un pasticcio, datato 28 aprile: il segretario comunale, infatti, dà per discussa e approvata una delibera di giunta riguardante l'istanza di fallimento del club mentre il Sindaco dichiara che la proposta non è mai stata trattata. Un pasticciaccio acuito dalle voci discordanti(l'assessore Pasculli conferma la tesi dell'approvazione) che sembra concludersi con un successivo accordo preliminare siglato a maggio con il quale il Bari si impegna a pagare in 60 rate 1,2 milioni. Ok fino a luglio quando, al momento di sottoscrivere l'accordo in giunta, la destra vicina ad Antonio Matarrese abbandona l'aula. Intesa rinviata e spada di Damocle del fallimento ancora pendente sul club.

AGOSTO: FRA PIATTI VOLANTI E GIUNTE COMUNALI - Inizia la stagione agonistica e il Bari, dopo due gare di coppa Italia, registra l'incredibile episodio che vede protagonista Salvatore Masiello: durante un ritiro, uno scherzo degenerato nei confronti del portiere Zlamal porta l'esterno napoletano a lanciare un piatto verso il portiere ceco causando il ferimento di Alessandro Crescenzi, medicato con circa 40 punti di sutura ad un braccio. Esterno partenopeo fuori rosa(e poi ceduto a gennaio) e Zlamal che lascia Bari. A fine mese, inoltre, nuovo 'coup de theatre' nella vicenda societaria: a sorpresa Antonio Matarrese presenzia ad un consiglio comunale 'suggerendo' al centrodestra di riproporre l'accordo rifiutato a luglio con il compito di salvare la società prendendosi la paternità politica dell'accordo. Sorpresa nel centrosinistra che chiede una lunga sospensione prima di decidere per la sottoscrizione dell'accordo nonostante voci discordanti come quella di Pietro Petruzzelli, fautore del fallimento del club. L'accordo si trova e sospiro di sollievo: il Bari è salvo.

SETTEMBRE: SI AFFACCIA IL CASO 'CALCIOSCOMMESSE' - Inizia il campionato ma, dopo poche giornate, l'attenzione si sposta a nuove vicende extrasportive: un'inchiesta dell'Antimafia di Napoli indica una partita del club biancorosso al centro di presunte attività di riciclaggio di denaro sporco da parte dei clan mafiosi partenopei D'Alessandro e Di Martino. Il 4-1 di coppa Italia di dicembre 2010 fra i galletti e il Livorno, infatti, fa registrare flussi anomali di giocate e Bari finisce sotto la lente d'ingrandimento. Il bubbone calcioscommesse inizia a fare breccia ma l'esplosione avverrà qualche mese dopo.

OTTOBRE: ECCO LA MELEAM - Il Bari non naviga in buone acque dal punto di vista economico, la società non paga gli stipendi arretrati della stagione 2010-11 e, quindi, si cercano nuovi acquirenti. La svolta pare essere rappresentata dalla Meleam che, per voce del suo amministratore delegato Pasquale Bacco, inizia a manifestare volontà di acquisto del club biancorosso. L'ambiente trabocca di speranza ma, più avanti, tali speranze saranno invalidate.

NOVEMBRE: IL -2 IN CLASSIFICA - I ritardi nei pagamenti della trimestralità 'Aprile-Giugno 2011' costa al Bari un -2 in classifica: la Figc, infatti, toglie due punti alla squadra di Torrente per la Bari: ufficializzate penalizzazione e deferimento di Garzelli
mancata attestazione del pagamento degli emolumenti dovuti e delle ritenute Irpef nei termini stabiliti dalla normativa federale. In più, l'allora amministratore unico del club Claudio Garzelli subisce dalla Lega il deferimento e un'inibizione di quattro mesi
Bari: ufficializzate penalizzazione e deferimento di Garzelli
che impediscono al dirigente ogni attività di rappresentanza esterna del club.

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DICEMBRE: ADDIO MELEAM E DE PAULA; MONTA LA VICENDA SCOMMESSE - Dicembre è forse il mese più basso della stagione: l'ultimo mese del 2011, infatti, vede il sommarsi di varie vicende negative che chiudono nel peggiore dei modi l'anno del Bari. Si comincia dal campo: fra fine novembre e dicembre la gestione Torrente conosce il periodo più buio con una sola vittoria in sei partite. In più De Paula, uno dei giocatori principali arrivati nel mercato estivo, rescinde e torna al Chievo per via di un grave infortunio patito nella gara contro la Sampdoria. Contemporaneamente inizia a montare in modo importante la vicenda calcioscommesse con un'altra partita dei galletti sospettata di combine(Brescia-Bari) e con l'inserimento nel registro degli indagati di un altro ex giocatore biancorosso oltre a Bellavista(indagato già da giugno): Carlo Gervasoni. La trattativa per l'acquisizione del club da parte della Meleam, infine, naufraga definitivamente con le due parti che danno vita ad un 'duello rusticano' fatto di comunicati che ipotizzano l'eventualità di querele da ambo le parti.

GENNAIO: ESPLODE LA GRANA 'SCOMMESSOPOLI' - Gennaio è il mese dell'esplosione definitiva del capitolo 'Scommessopoli' con l'ingresso in scena di Andrea Masiello: l'ex giocatore biancorosso, chiamato in causa da Carlo Gervasoni, decide di collaborare autonomamente con la giustizia sportiva e Bari diventa il fulcro delle indagini. I verbali dell'interrogatorio del giocatore vengono secretati ma il numero dei presunti ex coinvolti si moltiplica. Si vocifera anche di implicazioni mafiose per via dell'eventuale ruolo del clan Parisi e fra le partite oggetto di indagine spunta anche il derby Bari-Lecce, oltre che Palermo-Bari. La capitale della nuova 'Scommessopoli', quindi, diventa Bari.

FEBBRAIO: NUOVA PENALIZZAZIONE E SQUALIFICA CAPUTO - Si arriva a febbraio e, dopo buoni risultati ottenuti sul campo, l'ambiente viene nuovamente 'scosso' da vicende extracalcistiche: la società completa i pagamenti degli stipendi mancanti per la stagione 2010-11 ma è costretta a rateizzare i tributi Irpef e questo costa una penalizzazione ulteriore di un punto da ufficializzare. Il ritardo nei pagamenti, però, tiene ancora tutti col fiato sospeso perchè una norma federale dello scorso novembre potrebbe causare un terzo decurtamento togliendo altre due lunghezze al 'Bari-Calimero' di Torrente. Dulcis in fundo, la notizia di ieri: capitan Caputo, bomber biancorosso con sette gol, viene squalificato per quarantacinque giorni dalla Commissione Disciplinare Nazionale per via di irregolarità nelle pattuizioni contrattuali all'epoca della sua militanza nella Salernitana(stagione 2009-10).

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