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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Bari, Nicola: "Lavoriamo pensando al futuro, non vedo l'ora di ricominciare"

Ultima conferenza stagionale per il mister biancorosso: "Spezia avversario importante ma non regaleremo nulla. Domani valuterò chi può far ancora parte del nostro progetto"

Si è tenuta stamattina al San Nicola l'ultima conferenza stampa stagionale del tecnico biancorosso Davide Nicola.

L'allenatore piemontese ha parlato alla vigilia della trasferta di La Spezia, una gara che non ha significato dal punto di vista della classifica e degli obiettivi (non per lo Spezia in piena lotta play-off) ma in cui non dovranno venir meno l'impegno e la voglia di ben figurare, come si evince dalle sue parole.

Che partita si aspetta in Liguria?
"Giocheremo contro un avversario importante ma noi non vogliamo regalare niente a nessuno". 

Con che spirito vi preparate? 
"L'obiettivo è lavorare già in ottica del prossimo anno. Ci sono alcune valutazioni che devo ancora fare, altre invece le ho già fatte. Valuterò innanzitutto le motivazioni e le capacità di chi scenderà in campo di giocare con la giusta grinta una partita che per noi, sul piano della classifica, conta poco o nulla. Tutto ciò mi aiuterà ancor meglio a farmi un'idea di chi può rientrare o meno in un certo tipo di progetto".

Qualche sorpresa in formazione?
"In porta giocherà ancora Micai, un ragazzo giovane e ambizioso. Potrebbe essere lui il futuro vice di Guarna". 

C'è la possibilità di vedere qualche primavera in campo?
"Si, sono curioso di vedere l'approccio di questi ragazzi. Vogliamo premiare il lavoro del settore giovanile e del tecnico della primavera. Vediamo come va la gara, potrebbero entrare a partita in corso". 

Gomelt?
"E' un giovane interessante, sarà compito della società valutare"

Nota positiva, Boateng: si aspettava un impatto così?
"Non lo conoscevano, quindi non sapevano cosa aspettarsi. I numeri non erano dalla sua parte ma era solo all'inizio. Boateng è un investimento, è quel tipo di giocatore che costituiusce un patrimonio. E' un modus operandi intelligente. Se puntiamo su giocatori che non hanno un passato non ci si può aspettare, quanto piuttosto scoprire".

Cosa pensa del nuovo filone del calcioscommesse...
"Potrei dire quello che penso, ma so come siamo noi e questo mi basta. Queste cose tolgono credibilità al calcio. Lo spaccato sociale dal punto di vista sportivo che ne emerge permette a chiunque di dubitare",

Quanta attenzione dedicherete a trovare giovani pronti per il campionato?
"In Italia i giovani sono visti come una categoria a parte, io non faccio distinzioni, se uno è bravo è bravo. Il futuro di una società è individuare ragazzi che possano costituire l'ossatura della squadra e che possano costituire un valore al momento della futura vendita". 

La sede del ritiro è stata scelta da lei?
"No, non sono io che decido, sono i direttori che si occupano di queste cose"

Quanto vorrebbe incominciare domani il prossimo campionato?
"Al 100%. Mi sento prontissimo, la squadra l'avremo e in base a ciò che avremo lavoreremo. Vogliamo fare le cose fatte per bene con logica. Non mi tirerò indietro. Al primo giorno di ritiro".

Per la prossima stagione acquisterete un trequartista puro?
"Non decido io, c'è un progetto ben preciso, l'imprevedibilità è una delle prerogative per la prossima stagione"

La nota migliore della stagione?
"L'aver compreso che se non si diventa gruppo non si raggiungono gli obiettivi, noi l'abbiamo capito tardi. C'è tanto lavoro, non vedo l'ora di iniziare per quello". 

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