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Il Bari perde pure la faccia: 0-2 col Lecce e inciviltà imperante

Brutta partita dei biancorossi che perdono senza opporre resistenza. Da censura l'atteggiamento dei tifosi biancorossi che danno un brutto spettacolo con un reiterato lancio di petardi dopo il primo gol salentino

Bari e il Bari perdono anche il derby e la faccia: se ci si aspettava una riscossa, almeno sul campo, da parte dei biancorossi, si è rimasti delusi visto che i galletti sono stati superati 2-0 dal Lecce (doppietta di Jeda). A questo, si è aggiunto il deprecabile atteggiamento dei supporters biancorossi, autori di un reiterato lancio di petardi dopo il primo gol dei cugini giallorossi. Per il Lecce, la soddisfazione doppia di aver conquistato la salvezza proprio nel sentitissimo derby pugliese.

 

PRIMO TEMPO - L'avvio delle due compagini è molto compassato e, dopo due velleitari tentativi di Bentivoglio per il Bari e Olivera per il Lecce, bisogna attendere il 26' per vedere la prima azione  da gol: sulla sinistra è da applausi il lavoro di Huseklepp che trova un varco per servire sul secondo palo l'accorrente Kopunek il quale, però, manca per una questione di centimetri l'impatto con la sfera a due passi dalla porta del Lecce. Dopo una girandola di infortuni che mette ko, in serie, Alvarez, Bertolacci e Olivera, il Lecce si fa vedere al 43' con una botta dalla distanza di Mesbah respinta senza problemi da Gillet. E' l'ultimo sussulto di un brutto primo tempo chiusosi a reti bianche non prima, però, dell'esplosione della panchina leccese per la notizia del gol di Miccoli a Genova contro la Sampdoria.

SECONDO TEMPO - La ripresa comincia con la notizia del pareggio della Samp contro il Palermo e questo funge da sveglia per il Lecce che al primo affondo passa: angolo da sinistra e Jeda, lasciato tutto solo a centro area, trafigge l'incolpevole Gillet con un colpo di testa preciso che sancisce l'1-0 in favore dei salentini. Il Bari non ci sta e pochi minuti dopo ci prova Parisi con un sinistro da posizione defilata bloccato in due tempi da Rosati. I biancorossi, però, non riescono a dare continuità all'azione e, dopo due tentativi di Jeda e Mesbah, l'arbitro Morganti è costretto a sospendere per qualche minuto la gara per un reiterato lancio di petardi provenienti dal settore occupato dai tifosi del Bari. Al 75' è il neoentrato Grandolfo a sfiorare il gol dell'1-1 con una girata che sfiora il palo della porta difesa da Rosati. Cinque minuti dopo, però, ancora Jeda dà il gol della sicurezza al Lecce: l'ex attaccante del Cagliari trafigge per la seconda volta Gillet con un destro incrociato sul quale risulta vano il tentativo di salvataggio di Masiello. La partita, di fatto, finisce con la notizia del gol del 2-1 del Palermo contro la Samp, gol che sancisce la matematica salvezza dei salentini in serie A. Il Bari perde anche il derby nonostante le tensioni della settimana appena passata mentre il Lecce festeggia una salvezza che fino a qualche settimana fa pareva essere lontanissima.

 

TABELLINI

 

BARI (4-3-1-2): Gillet; A.Masiello, Rossi, Belmonte, Parisi (60' Rivas); Kopunek (54' Grandolfo), Donati, Gazzi; Bentivoglio; Huseklepp, Romero (31'Alvarez). A disposizione: Padelli, Rinaldi, Raggi, Almiron.

 

LECCE (4-4-2): Rosati; Tomovic, Fabiano, Gustavo, Mesbah; Olivera (40' Brivio), Giacomazzi, Vives, Bertolacci (34' Munari); Jeda, Di Michele (81' Coppola). A disposizione: Benassi, Giuliatto, Piatti, Chevanton.

 

Reti: 52' e 79' Jeda (L)

Espulsi: Nessuno

Ammoniti: Bertolacci (L), Tomovic (L), Parisi (B)

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