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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bari-Palermo, le pagelle: la duttilità di Sciaudone e la solidità difensiva

Il centrocampista gioca da attaccante e sblocca il risultato, prima di essere riproposto in mezzo al campo, con lo stesso profitto. Ceppitelli e Polenta sono una sicurezza

Ci sono vittorie che inglobano significati che vanno al di là della logica dei 3 punti. Il successo conquistato dal Bari contro il Palermo, fa parte di questa categoria, perché si tratta di una vittoria che testimonia la crescita della squadra, che già a fine settembre ha dato prova di maturità tecnico-tattica, grazie all’innesto di giocatori di qualità, e al grande lavoro di mister Alberti.
Il tecnico sta plasmando una signora squadra, dimostrando di saper lavorare bene non soltanto sotto il profilo tattico, ma anche sul piano mentale, come testimonia l’atteggiamento dei giocatori, per nulla timorosi neanche dopo aver subito il gol del 2-1 a poco meno di un quarto d’ora dalla fine.
Un gran bel lavoro, c’è poco da dire.

BARI (4-3-3) Guarna 6; Sabelli 6,5 Ceppitelli 7,5 Polenta 7 Calderoni 6,5; Defendi 6,5 Romizi 6,5 (37’st Chiosa s.v.) Lugo 6 (18’st Beltrame 6); Alonso 6,5 Sciaudone 7,5 Galano 6,5 (30’st Joao Silva 6). A disposizione: Pena, Vosnakidis, De Falco, Fossati, Fedato, Marotta. All. Alberti 7

Guarna 6 – Trascorre una serata piuttosto tranquilla, a dispetto di quanto il pacchetto avanzato degli ospiti lasci intendere. Sul gol non ha colpe

Sabelli 6,5 – Tiene a freno i cavalli del suo motore, perché dalle sue parti c’è da badare a Dybala. Provvidenziale una chiusura sull’argentino in apertura di ripresa

Ceppitelli 7,5 – Il gol edulcora una prestazione già di per sé sontuosa. In combo con Polenta ammansisce Hernandez, e regala sogni tranquilli a Guarna

Polenta 7 – Fa specie vedere un difensore di tale bravura, in seconda serie. Buon per il Bari che beneficia della sua qualità. La solidità difensiva è sì garantita dalla compattezza di squadra, ma il prezioso contributo che la sua presenza garantisce, è assai tangibile

Calderoni 6,5 – Qualche sgroppata in più rispetto a Sabelli, ma come il collega, è chiamato in causa maggiormente nella fase difensiva

Defendi 6,5 – Sostanza e corsa al centrocampo. Dove c’è da legnare o piazzare dei rattoppi, lui c’è sempre. Prova anche a gonfiare la rete dalla distanza, senza fortuna

Romizi 6,5 – Esordio dal 1’ per lui, dopo qualche panchina e polemica di troppo. Orchestra il gioco del Bari con diligenza e raziocinio, spendendo vagonate di energia nel pressare sui portatori di palla avversari

Lugo 6 – Ha numeri importanti, che centellina forse con troppo zelo. In attesa che si lasci andare completamente, offre una prestazione sufficiente

Alonso 6,5 – Più esterno che punta, e si vede perché la sua presenza in area non si percepisce molto. Però corre e pressa e dà una mano a centrocampo. Atteggiamento apprezzabile

Sciaudone 7,5 – Alberti lo avanza, nel ruolo di falso numero 9. Il gol che realizza, è un certificato di qualità. Si aggiungano la corsa, e gli inserimenti senza palla, per assegnargli lo status di uomo in più per questa squadra. Con l’ingresso di Beltrame, il mister gli chiede di spostarsi a centrocampo. Lui lo fa senza batter ciglio, né calare di rendimento. Un mostro di duttilità

Galano 6,5 – Meno appariscente del solito, ma sa come far male. Si procura la punizione da cui scaturisce il corner (che lui stesso batte) del raddoppio biancorosso

Beltrame 6 – Entra per rialzare il baricentro un po’ troppo schiacciato della squadra. Qualche accelerazione denota barlumi di qualità, che in futuro faranno assai comodo

Joao Silva 6 – Anche lui, gettato nella mischia, ad aumentare il peso offensivo del Bari, e far salire la squadra

Mister Alberti 7 – Senza qualità non si va lontani. E la sua squadra di giocatori interessanti, ne ha. Ma sarebbe davvero da stolti non considerare l’incredibile lavoro che sta svolgendo il mister, che ha raccolto una squadra a pezzi, e da rifare per due terzi, e in un mese e mezzo ha costruito un piccolo gioiello. E’ vero, siamo soltanto alla sesta giornata, ma se si considera che questo allenatore era già dato sulla graticola all’indomani della sconfitta di Siena, beh, qualcuno forse dovrà cominciare a rivedere certi giudizi

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