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Il Bari si risveglia dal sogno tra gli applausi. Paparesta: "Il futuro è adesso"

L'amarezza dopo l'eliminazione di Latina, lascia spazio al calore e all'affetto di una città stretta attorno ai suoi giocatori. Stamani l'arrivo della squadra all'aeroporto, sabato la festa di ringraziamento. Il presidente: "Ripartiamo da qui. Già lavoriamo per la prossima stagione"

Otto minuti di illusione, con il cuore in gola, cercando di far scorrere quanto più velocemente il cronometro. I 10mila biancorossi di piazza Prefettura cominciano a cantare per spezzare la tensione, toccando con mano la finale playoff. Poi la doccia fredda: il Latina prende il sopravvento con il rigore firmato da Jonathas e il raddoppio di Laribi. Galano con il 2-2 riaccende le speranze, ma è tutto inutile. Il sogno durato quasi 4 mesi finisce in un'afosa notte allo stadio 'Francioni', dove i ragazzi di Alberti e Zavettieri, seppur acciaccati e stanchi dalle fatiche di una lunga stagione, hanno cercato di superare una delle squadre più ostiche del campionato cadetto.

A far festa, al triplice fischio, è stata la matricola terribile di Breda, adesso con la testa alla doppia finale contro il Cesena. Non è però solo la delusione a correre dritta dallo stadio pontino al centro di Bari, pulsante di attesa attorno al maxischermo allestito anche per la semifinale. Lacrime, ma soprattutto applausi per un gruppo straordinario, in una stagione dove è successo di tutto, dagli ultimi rigurgiti dell'era Matarrese, al fallimento, all'incredibile esito dell'asta fallimentare, all'ancora più clamorosa risalita dalla zona retrocessione, accompagnata dal ruggito dei 60mila di un San Nicola finalmente tempio della passione biancorossa più genuina.

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Gianluca Paparesta, con in mano il destino del club, accetta con sportività e garbo la sconfitta, nonostante ci sarebbe da recriminare per il basso livello dei due arbitraggi di semifinale. Lo fa guardando avanti: "Il futuro del Bari e' iniziato adesso - spiega il presidente biancorosso - Ripartiamo da qui. Non cambia nulla nel nostro progetto. Le nostre idee restano le stesse. Già da questo momento abbiamo iniziato a lavorare per il nostro futuro. Usciamo imbattuti dai play off con prestazioni straordinarie. Ringrazio la squadra, tutto lo staff e tutti i tifosi che sono sempre stati al nostro fianco".

I sostenitori applaudono e aspettano con trepidazione le nuove mosse della Fc Bari 1908. Diamo tempo al tempo. Nelle prossime settimane dovrebbe essere svelata la composizione societaria, nella quale sembra ci siano per davvero investitori russi, come 'svelato' dal sindaco uscente Michele Emiliano ai microfoni di Radio Puglia durante la diretta da Latina. Pezzo dopo pezzo si sta formando un'ossatura manageriale di spessore per gestire al meglio le diverse aree che compongono una moderna società di calcio, dallo stadio alla comunicazione 2.0, allo scouting internazionale. Un piano di sviluppo ancora in stato embrionale, ma già dalle prospettive allettanti, di certo mai viste prima d'ora in una città da sempre 'nel pallone', bisognosa di una miccia per accendersi di passione.

Questa mattina, saranno in tanti all'aeroporto per salutare e applaudire la truppa di Alberti e Zavettieri, di ritorno dall'infausta trasferta laziale e sabato sera ci dovrebbe essere la festa finale, l'abbraccio collettivo per ringraziare tutti coloro che hanno tenuto ben saldo il bastone del calcio barese durante le 'tempeste perfette' dei mesi scorsi. Un gruppo di ragazzi straordinari per qualità umane e agonistiche, da confermare e potenziare per puntare a un campionato di vertice, in una B che ritroverà piazze gloriose come Bologna, Perugia, Catania e Livorno, ma senza il Palermo schiacciasassi di quest'anno. La nuova era può finalmente cominciare.

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