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Colantuono: "Cesena tra le più in forma. Dobbiamo provare a vincerle tutte"

Il tecnico biancorosso in conferenza stampa mette in guardia i suoi: "I romagnoli tra le migliori squadre che ho visto. Dobbiamo pensare di poter fare risultato anche fuori casa"

La quarta giornata di ritorno del campionato di Serie B vedrà il Bari sarà impegnato domani pomeriggio in trasferta sul campo del Cesena. I biancorossi, reduci dal successo interno contro il Vicenza di sabato scorso, avranno di fronte a loro una prova complicata. La formazione romagnola, allenata dall'ex tecnico del Bari Andrea Camplone è una squadra in salute e i pugliesi non vincono lontano dal San Nicola dallo scorso 3 settembre 2016. Dopo il successo sul Perugia al Curi nelle gare esterne sono infatti arrivate cinque sconfitte ed altrettanti pareggi. Se il Bari vuole continuare a cullare ambizioni d'alta classifica deve necessariamente invertire il trend fuori casa.

Lo sa bene anche Stefano Colantuono, intervenuto ieri in conferenza stampa per presentare il match coi romagnoli. "Affrontiamo una squadra in forma - esordisce l'allenatore dei galletti - ma lo stimolo ci deve essere sempre, aldilà del momento storico delle squadre che incontriamo settimanalmente. E' una caratteristica di questo campionato, nella valutazione dell'avversario la classifica non c'entra nulla. Il torneo di B è equilibrato, non ci sono squadre che possono ammazzare il campionato, conta molto lo stato di forma delle squadre nel momento in cui le incontri. Io guardo tante partite degli avversari. Il Cesena è una squadra che mi ha impressionato. Fa cose che ad altre squadre non riescono. Sono in striscia positiva, in Coppa Italia hanno fatto bella figura contro la Roma. La loro classifica è tutta da definire, ci sono tante partite da giocare e hanno una rosa che può permettere loro di rientrare nel discorso play-off. Sono tra i migliori in giro".

Per uscire con un buon risultato dal Manuzzi servirà un atteggiamento diverso da quello visto in trasferta fino ad ora. "Di sicuro non dovremo approcciare alla gara come a Cittadella - ammonisce il mister -. Ci vorrà un atteggiamento diverso che ci porti a fare una partita diversa. Non esiste una squadra in grado di mettere sotto l'altra per 90'. Ci saranno momenti in cui avremo il pallino del gioco in mano. Dovremo farci trovare pronti, tirar fuori una prestazione importante. In trasferta siamo deficitari al momento. Come mai non vinciamo fuori casa? A Verona non meritavamo di perdere, ad Ascoli pur facendo una partita equilibrata stavamo per portarla a casa. A Pisa non fummo brillantissimi, mentre quella di Cittadella è stata veramente una brutta gara. In quel caso non mi piacque la mentalità. A volte può subentrare un blocco psicologico, pensare di sistemare tutto tra le mura amiche. Invece bisogna pensare di poter fare dei colpi fuori".

In vista della gara di domani il Bari potrebbe avere qualche defezione: "Non ci sarà Furlan out per una decina di giorni. Raicevic ha preso una botta, ma nulla di grave, mentre Floro Flores ha avuto l'influenza, ma dovrei recuperarli entrambi. Maniero? Non ho ancora deciso, ci sono da valutare diverse cose". Il mercato ha garantito a Colantuono pià alternative rispetto al recente passato: "Adesso siamo di più a livello numerico e forse abbiamo qualcosa in più dal punto di vista mentale, prima c'era qualche giocatore scarico. Abbiamo più frecce a disposizione ma non tutti sono al meglio fisicamente. Hanno pochi minuti nelle gambe e non si può sperare che entrin subito in forma. Quando saranno cresciuti dal punto di vista della condizione avremo una squadra più competitiva rispetto a prima. Almeno a livello numerico. Prima eravamo in 18-19, domani partiamo in 24".

Uno dei reparti maggiormente rinforzati è certamente l'attacco dove adesso il tecnico può sperimentare più soluzioni e dove non va escluso a priori l'impiego di un doppio attaccante. "Floro più Raicevic o Maniero? Possiamo fare tutto, abbiamo preso giocatori duttili - spiega Colantuono -. Floro Flores è un terminale d'attacco giusto, ha caratteristiche che mi piacciono molto, si muove e manda dentro gli altri. Raicevic ha avuto problemi è stato preso per differenziare le caratteristiche offensive della squadra. Il modulo non è un problema. Sono giocatori che torneranno utili. Sabato non abbiamo giocato male, ma il sistema di gioco conta relativamente. Il campo settimanalmente ci dà delle indicazioni.Parigini? E' un ragazzo che va aspettato. Da luglio scorso ha giocato praticamente niente. Ora sta pagando quello, è un giocatore esplosivo ha corsa e forza. Quando la condizione è approssimativa è depotenziato. L'ho fatto giocare per fargli acquisire minuti. Centrocampo con Greco, Basha e Salzano? Dimenticate Macek. Ne sentirete parlare, vedrete dove arriverà a giocare".

Già affrontato nei giorni scorsi dal ds Sogliano e da Galano, anche Colantuono ha detto la sua sul grosso carico di pressione, specie in termini di aspettative da parte dei tifosi, con cui deve convivere la squadra biancorosa."Credo che vivere con le aspettative e le pressioni sia normale per chi fa questo mestiere - afferma l'allenatore romano -. Certi traguardi non si ottengono dall'oggi al domani. Noi abbiamo fatto un girone d'andata che poteva essere migliore ma anche peggiore. L'abbiamo chiuso collocandoci nei pressi della zona play-off. Abbiamo pensato di dare una rinfoltita alla rosa con elementi validi che sappiamo non poter dare un contributo decisivo sin da subito, fermo restando il goal di Galano che ci ha dato subito la vittoria. Guai ad arrivare a maggio e dire 'potevamo fare di più'. Non avendo una posizione di classifica tra le prime non dovevamo lasciare nulla intentato. Non dobbiamo pensare a vincere il campionato. Le aspettative ce le teniamo. Noi dobbiamo provare a vincerle tutte".

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