Crotone-Bari, le pagelle: top Sciaudone e Cani. Delude Galano
Il talento del foggiano si accende pochissime volte, generando una prestazione incolore. Bene l'albanese, all'esordio dal 1'. Alla mezzala, manca solo il gol
Un buon Bari conferma i progressi delle ultime settimane, e va a conquistare il primo punto lontano dal San Nicola nel girone di ritorno, in un campo tutt’altro che facile come quello di Crotone. I rossoblu, pur potendo recriminare per la traversa colpita da Suagher nel finale di gara, hanno sofferto per lunghi tratti del match, subendo l’aggressività del Bari, e l’atteggiamento sornione dei biancorossi.
Un ottimo risultato che mantiene la squadra di Alberti a debita distanza dai playout, ma fra due giorni si ritorna in campo.
Pagelle
BARI (4-3-3) Guarna 6,5; Zanon 6 (32’st Sabelli s.v.) Ceppitelli 6,5 Polenta 6,5 Calderoni 6; Sciaudone 6,5 Romizi 6,5 Lugo 6 (22’st Delvecchio 6); Galano 5,5 (19’st Lores Varela 6) Cani 6,5 Defendi 6. A disposizione: Pena, Sabelli, Chiosa, Samnick, Fossati, Beltrame, Leonetti. All. Alberti 6,5
Guarna 6,5 – Sempre attento sulle seppur timide conclusioni degli avversari. Nel finale, la traversa gli dà una mano. Per la terza volta consecutiva, la sua porta resta inviolata. Un record
Zanon 6 – Deve ricorrere spesso alle maniere forti per contenere De Giorgio, uno dei più talentuosi elementi della formazione calabrese. Se la cava, pur con qualche affanno, e non disdegna qualche azione offensiva
Ceppitelli 6,5 – Ishak la vede con il contagocce. Il motivo porta il nome dei due centrali difensivi
Polenta 6,5 – Puntuale, attento, discreto anche in fase di impostazione. Sta tornando ai livelli che gli competono
Calderoni 6 – Spinge con costanza, supportando l’azione di Defendi. Con il suo unico grave errore, rischia di compromettere il risultato. La dormita su Suagher è imperdonabile
Sciaudone 6,5 – Nel primo tempo è l’uomo chiave che manda in tilt la difesa del Crotone e il settore sinistro dei pitagorici. Sue le due occasioni più importanti della prima frazione, che sfortunatamente non traduce in gol. Ma è la costanza negli inserimenti, il numero di palle rubate ad incidere profondamente sul match
Romizi 6,5 – Spiace per Fossati, ma con lui in campo, la mediana del Bari gira alla grande. Taglia e cuce con la solita commistione di sostanza del mediano, e sapienza del metronomo
Lugo 6 – A corrente alternata, ma non dispiace. Un paio di strappi importanti, con i quali ha l’opportunità di avviare la transizione offensiva. Cala alla distanza
Galano 5,5 – Qualche tocco sapiente, un paio di dribbling riusciti e nient’altro. Troppo poco per poter essere determinante
Cani 6,5 – Se il Bari riesce a far danni alla difesa del Crotone, il merito è del lavoro di questo ragazzone di oltre 1 metro e 90. Tiene in apprensione da solo i due centrali, fa salire la squadra, squarciando la retroguardia con i suoi movimenti in verticale. Gli manca solo il gol, che per poco non arriva. Ma un goleador non lo è mai stato. L’esordio (dal primo minuto, ndr) è più che positivo
Defendi 6 – Solito lavoro di fatica, nel garantire il raccordo tra centrocampo e attacco. Si fa vedere anche alla conclusione, ma trova il piedone di Gomis
Delvecchio 6 – Una ventina di minuti per riassaporare il campo, e tenere in piedi il centrocampo con il suo fisico, e l’esperienza
Lores Varela 6 – Entra e si fa vedere al cross ripetutamente. Non incide tantissimo, perché sfortunatamente il suo ingresso giunge nella fase morta del match. Merita più spazio, per poter essere valutato
Alberti 6,5 – Terzo risultato utile consecutivo, terza gara senza subire reti. Il suo Bari cresce di partita in partita, mostrando maturità nei momenti caldi dell’incontro, senza le solite amnesie, e i momenti di blackout psicologico, che spesso sono costati parecchi punti. Non può non avere dei meriti