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Caos ricapitalizzazione Bari, l'imprenditore Brienza conferma: "Situazione al buio ma resto disponibile a investire"

Il manager barese di stanza a Shanghai ribadisce l'interesse ad acquistare il club biancorosso sull'orlo del fallimento: "Vorrei che la società mi fornisca le carte per valutare pienamente lo stato del club"

"La situazione non è facile, è un po' come fosse al buio, ma io confermo il mio interesse anche se è complicato portare avanti delle trattative se non si hanno i bilanci i mano". A parlare, intervistato da BariToday, è Nicola Brienza, l'imprenditore barese di stanza a Shanghai che ha manifestato l'interesse ad acquistare quote dell'Fc Bari in un momento estremamente complicato per la sopravvivenza del club, impegnato in una difficile ricapitalizzazione entro lunedì. Servono 3 milioni di euro per non far calare il sipario del calcio professionistico in città. L'alternativa, tragica dal punto di vista sportivo, sarebbe ripartire dalla Serie D. 

"La società fornisca tutte le carte"

Le ultime ore sono passate tra comunicati del cda pubblicati e poi rettificati, appelli del sindaco Antonio Decaro alla proprietà per fare chiarezza sullo stato attuale del club, e passi avanti da parte di imprenditori e manager. Brienza conferma la propria intenzione di andare avanti ma non senza riserve sul 'dossier' Fc Bari: "Investire una somma per l'aumento di capitale, in questo caso - dice - è un atto di fede che va contro tutte le regole della finanza.  Sono disponibile ma vorrei che la società mi fornisca le carte, in modo che possa valutarle e avere un quadro preciso dello stato del club". Documenti di bilancio, contratti in essere con calciatori, dipendenti e società terze, gestione dettagliata dei costi operativi ed anche eventuali segnalazioni e atti nel caso vi fossero contenziosi in corso: "Mi sarebbe piaciuto averli fino ad oggi - commenta con rammarico Brienza - ma non è stato possibile". L'imprenditore barese aveva già avviato dei contatti informali per poter avviare una trattativa. Dopo un primo approccio, però, le cose non sono andate avanti come sperato e, secondo il manager, dalla ambienti vicini alla società non vi sarebbe stato alcun contatto fino a pochi giorni fa, avvenuto solo dopo sua sollecitazione: "Mi è stato confermato - racconta Brienza - che non vi era ancora alcun input per contattarmi e procedere. Ho comunque rinnovato la mia disponibilità a leggere le carte e a proseguire". 

"Situazione precipitata ma non tutto è perduto"

Man mano che il tempo passa, però, le possibilità di una soluzione in extremis si assottigliano: "La situazione - sostiene Brienza - non è del tutto chiara e non si capisce quali possano essere le problematiche da affrontare immediatamente qualora si debba subentrare nella gestione di debiti proprio perchè fino ad ora non sono state disponibili carte riguardanti i bilanci". Un 'dettaglio' fondamentale per un imprenditore abituato a gestire asset manageriali di aziende internazionali: "Non ho mai seguito - afferma Brienza - una compravendita in cui non si conoscono tutte le voci del bilancio con precisione". Di ora in ora, dunque, le speranze diminuiscono, nonostante, fino a qualche settimana fa, vi fosse più tempo per agire: "La situazione - aggiunge Brienza - è precipitata ma non tutto è perduto. Senza l'intervento del sindaco sicuramente molte cose non sarebbero possibili e non avrei avuto l'opportunità di intervenire". Quattro giorni, dunque, per invertire la rotta sbloccando un inesorabile conto alla rovescia verso il baratro.

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