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Dopo la penalizzazione, gli striscioni di protesta dei tifosi: "Bari merita rispetto"

Alcuni supporter hanno invocato maggior rispetto verso la tifoseria biancorossa con degli striscioni apposti all'antistadio dopo i 2 punti tolti. Nel mirino anche Giancaspro e la dirigenza

Non si è fatta attendere la reazione dei tifosi del Bari al verdetto del Tribunale Federale Nazionale che ha decretato due punti di penalizzazione per la società biancorossa.

Nella notte, sui cancelli dell'antistadio di fronte al San Nicola, è comparso uno striscione con su scritto 'Bari merita rispetto'. Un evidente messaggio a Lega e FIGC, riferito soprattutto alle tempistiche del procedimento giudiziario, giunto a ridosso dei playoff quando la vendita dei biglietti era già partita (circa 10mila i tagliandi già venduti ndr). 

Playoff rinviati al 3 giugno: il nuovo calendario

Il malcontento dei tifosi, tuttavia, non è stato manifestato soltanto nei confronti delle istituzioni: nel mirino è finito anche il presidente Giancaspro, bersaglio di alcuni striscioni (poi rimossi) come "Non sei degno di questa città, vattene pagliaccio", un invito abbastanza colorito a pagare le tasse, e un altro in cui si contesta la mancanza di polso della società in una situazione così delicata.

Oggi pomeriggio il Bari avrebbe dovuto disputare la partita a eliminazione diretta dei playoff contro il Cittadella valida per i playoff di Serie B, ma come è noto la gara è stata rinviata a domenica 3 giugno dopo la sentenza del Tribunale Federale. Due punti di penalizzazione alla società biancorossa per presunte irregolarità amministrative. Un verdetto che cambierebbe la sede dei playoff spostandola da Bari a Cittadella. Il condizionale però è d'obbligo perché la società di Giancaspro, cui è stata inflitta un'inibizione di 3 mesi, quasi certamente farà ricorso in appello e il verdetto potrebbe cambiare ancora.

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